Mfe-Mediaset sempre più europea: offerta non vincolante per la polacca Tvn

Il gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi intanto continua a portare avanti la sua strategia relativa alla tedesca Prosiebensat.

pier silvio berlusconi
Pier Silvio Berlusconi (Foto: Nicolo Campo / Insidefoto)

A metà dicembre, Pier Silvio Berlusconi, numero uno di Mfe-Mediaset, aveva chiarito che l’espansione internazionale del gruppo, già presente in Italia e Spagna, non si sarebbe fermata alla Germania.

A dimostrazione di queste parole, come riporta l’edizione odierna de Il Sole 24 Ore, il gruppo di Cologno Monzese ha partecipato al primo round di manifestazioni d’interesse per l’acquisizione della rete televisiva polacca Tvn. Mediaset si è seduta al tavolo delle offerte non vincolanti in un processo gestito da Jp Morgan, incaricata da Warner Bros Discovery di trovare un acquirente per la sua controllata.

Tvn è una delle tre principali emittenti televisive polacche, con un fatturato che nel 2023 ha superato i 537 milioni di euro e un’offerta che spazia dai canali generalisti a quelli tematici e all news. L’agenzia di stampa britannica Reuters, che ha diffuso la notizia, ha indicato altri due soggetti in gara: l’imprenditore polacco Michal Solowow, tramite il suo fondo Ms Galleon, e il gruppo media Wp Holding. Né Mfe né Wp Holding hanno confermato o smentito la notizia, mentre il fondo Ms Galleon ha confermato alla Reuters la propria partecipazione, dichiarando: «Su invito di Jp Morgan e Warner Bros Discovery, abbiamo presentato un’offerta non vincolante, ritenendo che questo sia il genere di operazione a cui dovremmo rispondere positivamente».

L’operazione non è semplice. Lo scorso dicembre, il governo polacco ha annunciato l’inserimento di diverse aziende del settore media e telecomunicazioni, tra cui Tvn, nella lista delle imprese strategiche. Questo significa che qualsiasi acquisizione dovrà ottenere l’approvazione dell’esecutivo. Tvn è entrata nell’universo Warner Bros Discovery come parte degli asset di Scripps Network, gruppo mediatico statunitense acquisito da Discovery nel 2015, anno in cui Tvn è stata delistata dal mercato polacco per una cifra di 1,16 miliardi di euro.

Guardando ai numeri, nel 2023 Tvn ha registrato utili per circa 100 milioni di euro. Le stime di valutazione si aggirano attorno al miliardo di euro, cifra che, secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, inizialmente non sarebbe stata ritenuta adeguata da Mfe. Tuttavia, il gruppo di Cologno ha comunque deciso di muoversi, presentando una manifestazione d’interesse e ampliando così il proprio raggio d’azione, che già comprende il dossier principale: quello della tedesca Prosiebensat, dove Mfe detiene il 29,9% del capitale e il 30,8% dei diritti di voto.

La situazione in Germania resta la più calda, con tensioni in crescita, come dimostra anche l’uscita di scena del presidente del Consiglio di Sorveglianza, Andreas Wiele. Quest’ultimo ha attribuito la propria decisione al controllo esercitato dai primi due azionisti, Mediaset e il gruppo ceco Ppf, sulla governance della società. Gli occhi sono puntati sulle elezioni tedesche del 23 febbraio e sui risultati finanziari del 6 marzo. A meno di colpi di scena, non dovrebbe essere questa l’occasione in cui verrà annunciata la vendita di Verivox e Flaconi, asset non core la cui cessione è fortemente richiesta sia da Mfe che da Ppf. Da quel momento in poi, con l’assemblea generale prevista per fine maggio, la partita tedesca di Mediaset entrerà nella sua fase cruciale.