Si è aperto oggi ad Amsterdam il processo a cinque dei sospettati di violenza durante gli scontri avvenuti in occasione della partita di calcio di Europa League Ajax-Maccabi Tel Aviv. Un match che ha avuto strascichi anche sulla Lazio (impegnata proprio con l’Ajax in questo turno), dal momento in cui Amsterdam ha vietato la trasferta ai tifosi biancocelesti.
Tornando agli scontri, i cinque giovani, di età compresa tra i 19 e i 32 anni, devono affrontare accuse tra cui una di tentato omicidio colposo dopo gli attacchi con omissione di soccorso del mese scorso, davanti a una corte di tre giudici presso il tribunale distrettuale di Amsterdam. Altri due sospettati dovranno comparire domani. Tutti e sette sono stati accusati di violenza pubblica, hanno affermato i procuratori olandesi.
I sostenitori del Maccabi Tel Aviv sono stati aggrediti nelle prime ore dell’8 novembre in varie parti della città a seguito di appelli sui social media ad attaccarli. La violenza ha scatenato indignazione in Israele e tra i politici olandesi, che li hanno descritti come antisemiti. La polizia ha dichiarato di aver indagato su almeno 45 persone in relazione alla violenza, che ha causato il breve ricovero in ospedale di cinque tifosi del Maccabi.
Oltre ai sette sospettati, almeno altri sei dovranno rispondere di accuse in relazione alle violenze. Tre di questi sospettati sono minorenni e i loro casi saranno discussi a porte chiuse.