Cairo: «Non vendo il Torino, ma non rimango a vita»

Il patron dei granata ha poi ribadito: «Ho incontrato Red Bull una volta, mentre PIF non so neanche chi siano».

Urbano Cairo, presidente Torino
Urbano Cairo (Photo by Nicolò Campo / Insidefoto)

«Non vendo il Toro, ma non voglio rimanerci a vita». Lo ha ribadito quest’oggi Urbano Cairo durante la diretta di Radio Sportiva del pomeriggio.

Inoltre, il patron granata ha ribadito: «Ho incontrato Red Bull il 1° luglio, mi hanno voluto conoscere per diventare sponsor e così è stato, ma da allora non li ho più incontrati. Per quanto riguarda PIF, invece, non li conosco neppure e non c’è stato alcun tipo di contatto, sono tutte cose inventate. C’è forse la volontà di diffondere qualche notizia falsa per destabilizzare l’ambiente, ma non ci curiamo di queste cose».

«Ho versato 10 milioni di euro per partire con il Torino che era in procinto di fallire – ricorda Cairo –. Mi sono gettato nella mischia, spinto anche da mia madre che era una grandissima tifosa, e per me è passione, emozione, voglia di far bene, far qualcosa di positivo per una squadra a cui sono legato».

Infine, un bilancio della stagione fin qui: «Siamo partiti bene, ma l’infortunio di Zapata ci ha penalizzato, dobbiamo dimenticare questo episodio e dobbiamo pensare a riprendere il cammino. Il calendario è stato un po’ più complesso, ma sicuramente c’è voglia di far bene. Vanoli è sul pezzo, la squadra è con lui: piena fiducia da parte mia e appoggio per un mister bravo. C’è la volontà di intervenire a gennaio per mettergli a disposizione qualche giocatore in più. E Ricci resta sicuramente».