Dal 1° gennaio la nazionale del Portogallo indosserà le sue nuove maglie firmate Puma. Si interrompe così il sodalizio fra la Federcalcio portoghese (FPF) e Nike che durava da ben 27 anni. Ad annunciarlo è la stessa FPF. L’accordo tra le parti prevede inoltre che il brand tedesco diventi partner tecnico anche di tutte le altre nazionali di calcio, ma anche di futsal, beach football ed e-Sport.
«Unirsi a una delle migliori squadre nazionali era una delle nostre priorità calcistiche e sono molto entusiasta di avere una squadra così popolare come il Portogallo nella famiglia Puma – ha affermato Arne Freundt, CEO di Puma –. Dato il gran numero di tifosi delle nazionali in tutto il mondo e il grande potenziale della nuova generazione di giocatori, non vediamo l’ora che arrivino i prossimi grandi tornei, come la Coppa del Mondo 2026».
Un matrimonio scritto nella storia fra il Portogallo e Puma, visto che quest’ultima si legò già negli anni ’60 alla leggenda del calcio portoghese Eusebio, per cui fu lanciato sul mercato il paio di scarpe King, tenendo il legame fra il calciatore e il suo soprannome.
«Siamo rimasti molto entusiasti del modo in cui Puma interagisce con i fan e racconta la storia di ogni squadra che rappresenta – ha affermato Fernando Gomes, presidente della Federcalcio portoghese che presto lascerà il suo incarico –. Siamo ansiosi di sviluppare un’entusiasmante gamma di prodotti che soddisfino la nostra vasta base di fan e sostenitori in tutto il mondo».
Ora si attendono i prodotti che Puma dedicherà al Portogallo e a questa nuova partnership, partendo ovviamente dalle maglie che Cristiano Ronaldo e compagni indosseranno a partire dal 2025, che vedrà marzo come prima data utile per le nazionali con i quarti di finale di Nations League. Va ricordato che Cristiano Ronaldo è uomo immagine Nike per eccellenza: l’attaccante classe 1985 è legato alla società da un’intesa che porta nelle sue tasche 24 milioni di euro all’anno.