Lione, la holding del patron Textor pronta a quotarsi in Borsa: round da 100 milioni

Intanto la società francese è al lavoro per diminuire i propri debiti ed evitare così la retrocessione in Ligue 2.

Eagle quotazione in Borsa
John Textor (Foto: Lucas Figueiredo/Getty Images)

Settimana scorsa la DNCG, l’organo di controllo economico-finanziario del calcio francese, ha disposto la retrocessione d’ufficio al termine della stagione in Ligue 2 per il Lione se i conti del club non dovessero migliorare.

In particolare, nell’ultimo comunicato sui conti il Lione aveva spiegato di avere debiti finanziari pari a 505,1 milioni di euro, in crescita rispetto ai 458,5 milioni al 30 giugno 2023, e un indebitamento lordo complessivo oltre 800 milioni di euro. Proprio per questo la DNCG ha imposto al club tetto salariale e mercato in entrata bloccato, come strumenti per migliorare la propria situazione debitoria.

E mentre i dirigenti del club sono al lavoro per scongiurare la retrocessione a fine anno, la Eagle Football Holdings del patron John Textor, che detiene anche il controllo dei brasiliani del Botafogo, prosegue il suo percorso verso una quotazione in Borsa da realizzare entro il primo trimestre del 2025.

Con questo obiettivo, nella giornata di oggi, il gruppo ha annunciato l’avvio di un round di finanziamento da 100 milioni di dollari (al cambio attuale, 96 milioni di euro). Questo aumento di capitale è guidato da UCEA Capital Partners, che, secondo il comunicato, ha già effettuato un investimento azionario di 40 milioni di dollari proprio oggi.

«Questo finanziamento ci avvicina ulteriormente alle nostre ambizioni di quotazione in Borsa», ha dichiarato John Textor, presidente di Eagle Football. L’imprenditore statunitense ha accolto con favore l’ingresso nel capitale di UCEA, i cui vari investimenti spaziano dallo sport alla salute, passando per l’energia e lo sviluppo sostenibile.