Era fissato per la giornata di oggi il termine ultimo per la presentazione del progetto per lo stadio Flaminio. Ma nessun problema, secondo quanto spiegato da Claudio Lotito con una battuta – a proposito della “scadenza” – «non si parla di yogurt».
Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, il patron della Lazio ha confermato come «La forbice temporale è tra il 30 novembre e il 5 dicembre», e poi «sarà uno stadio che avrà un valore architettonico e organizzativo. Abbiamo fatto “cose lotitiane”».
Ma intanto nella giornata odierna arriverà il parere sulla Conferenza dei servizi, riaperta il 5 settembre scorso per ordine del Tar, relativa alla proposta della Roma Nuoto per la ristrutturazione dell’impianto, che al momento è anche l’unica ufficiale. Un appuntamento in cui saranno consegnate da parte dei proponenti le risposte ad alcune richieste di integrazione, tra cui un adeguamento dei parcheggi e uno studio della mobilità rimodulato sollevate da parte del dipartimento alla Mobilità e dalla Soprintendenza, ma che in ogni caso non sarà definitivo o risolutorio.
Se è vero che quello di oggi è il termine ultimo per dare pareri, lo è anche che seguirà tempo ulteriore per fare apprendimenti nel caso in cui venissero richiesti. Gli uffici potrebbero infatti esigere delucidazioni, approfondimenti su alcuni punti (ed è veramente molto complicato che questo non accada) e di conseguenza ci potrebbero volere altre settimane di studi e approfondimenti.
Nel frattempo, Lotito non ha fretta, va avanti con il suo passo senza lasciarsi condizionare da ciò che accade all’esterno. Giovedì scorso ha incrociato l’assessore Alessandro Onorato e il sindaco Roberto Gualtieri a un evento cittadino, anche se non c’è stato modo e tempo di parlare in via informale anche del progetto Flaminio. L’unico contributo in tal senso lo ha dato il primo cittadino nel corso del suo intervento pubblico: «Siamo aperti a soluzioni affinché possa avere una nuova casa anche la Lazio. E voglio complimentarmi con il presidente Lotito e la squadra per lo splendido avvio di stagione. Una delle ipotesi in campo, come sapete, è l’utilizzo dello stadio Flaminio. Verificheremo quindi con la massima cura e trasparenza tutte le ipotesi sul recupero di questo capolavoro architettonico. L’obiettivo di riqualificarlo e ridargli una funzione è per questa amministrazione assolutamente prioritario».
Il progetto definitivo per un Flaminio biancoceleste potrebbe arrivare proprio a inizio dicembre, anche se non è escluso uno sforamento della deadline che, come detto, è stata fissata al 5 dell’ultimo mese del 2024. Infatti, l’amministrazione Gualtieri si vuole prendere tutto il tempo necessario per valutare al meglio le proposte che gli saranno presentate, anche se tutto sembra portare a un duello fra Roma Nuoto e la Lazio per la riqualificazione del Flaminio.