Serie A, scontro legale con Stats Perform: in ballo un contratto da 200 milioni

La società non ha ancora versato le prime due tranche del nuovo contratto firmato a febbraio, così la Lega si prepara alla battaglia legale.

De Siervo nuova Champions
Luigi De Siervo (Foto: Nicolò Campo - Insidefoto)

Un contratto da circa 40 milioni l’anno per cinque anni che la Lega Serie A avrebbe dovuto intascare da questa stagione da Stats Perform per i diritti legati alle statistiche e alle scommesse sportive. E che adesso rischia di sfumare, dopo che a fine ottobre il big americano – secondo quanto riportato da MF-Milano Finanza – ha inviato una lettera indirizzata alla Serie A sostenendo di non voler dar seguito agli accordi.

Un fulmine a ciel sereno che complessivamente potrebbe arrecare un danno alle casse di via Rosellini di 200 milioni. Soprattutto perché la stessa cifra sarebbe stata riconosciuta ad altri campionati come quello spagnolo, così come al rialzo sarebbe l’offerta fatta in Francia. La Lega Serie A non ci sta e potrebbe ben presto partire al contrattacco, dando vita a una battaglia legale per i diritti sul betting.

Il 15 ottobre 2023 Stats Perform ha inviato l’offerta formale per il pacchetto betting, dopo aver partecipato alla procedura pubblica indetta dalla stesssa Serie A. La Lega avrebbe accettato formalmente l’offerta a febbraio 2024, dando di fatto – nella sua visione – il via all’esecuzione delle rispettive attività e obblighi derivanti dal contratto di licenza. Dall’altra parte, Stats Perform sostiene che le comunicazioni intercorse subordinavano la conclusione di qualsiasi accordo di licenza a una serie di condizioni, tra cui l’esecuzione delle cosiddette condizioni chiave, che a loro non risulterebbero.

Per il big di Chicago manca una vera e propria firma, ma un punto va considerato. La stessa Stats Perform sottolinea di aver continuato a intrattenere rapporti commerciali con la Serie A sulla base di contratti già in essere. Fermo restando che il contratto nuovo è da 40 milioni, mentre quello precedente (scaduto a giugno) era da 17-18 milioni, appare evidente che una certa continuità dei rapporti derivi dal fatto che Stats Perform fosse titolare dei diritti precedenti e anche di quelli nuovi.

La società ha operato tranquillamente per tutte le 12 giornate del campionato, sempre in forza dell’aggiudicazione avvenuta a febbraio. Nonostante ciò, non avrebbe corrisposto la prima e la seconda tranche del canone che erano dovute il 1° luglio e il 1° settembre 2024.