(INVIATO A STOCCARDA) – «Wer Schwabe ist, soll aufstehen». Con questo coro i tifosi dello Stoccarda fanno sentire il loro senso di appartenenza alla propria terra. La traduzione dal tedesco recita: «Chi è svevo si alzi in piedi». Così la curva biancorossa richiama tutti i tifosi provenienti dalla Svevia, regione federale tedesca con capitale proprio Stoccarda. Non c’è il rischio di tralasciare nessuno, a parte i tifosi avversari ovviamente, visto che i residenti in città sono 600mila, 100mila sono tifosi-membri, l’impianto ne tiene 60mila, di cui 35mila abbonati e c’è una lista di attesa per acquistare un biglietto lunga quasi due anni.
In effetti, la MHP Arena è manifestazione pura della città di Stoccarda. Situata sulla Mercedesstraße, a due passi dal museo Mercedes-Benz, ora porta il nome di una società specializzata in IT nel reparto dell’automotive controllata al 100% dal gruppo Porsche. Un senso di continuità, quindi, che vede sempre protagonista l’eccellenza automobilistica tedesca e in particolare della città di Stoccarda, visto che, come Mercedes, anche Porsche ha sede nella città sveva.
Citato l’accordo per i naming rights valido dal 2023, va menzionato quello commerciale dello Stoccarda direttamente con Porsche, che dà così il nome all’esclusivo Porsche Tunnel Club, lounge riservata incastonata nel cuore dello stadio che può contenere fino a 200 tifosi, intrattenuti da un dj set (per la sfida con l’Atalanta era presente anche un trio d’archi), cibo ricercato e un bar, con annessa caffetteria italiana, aperto fino all’una di notte.
Il Porsche Tunnel Club, hospitality al top
Per chi ha la fortuna, e la possibilità economica visto che un biglietto singolo per godersi i comfort del Porsche Tunnel Club può arrivare a costare fino a 1.500 euro per una singola partita, potrà godersi una vista esclusiva, oltre alla bontà del cibo e alla qualità del vino (Stoccarda è la capitale tedesca del vino per via delle immense vigne che circondano la città).
Infatti, la sala è circondata per tre quarti da una struttura in vetro che dà direttamente sul tunnel degli spogliatoi. Quindi, mentre ci si appresta a mangiare o a sorseggiare un bicchiere di vino locale, ecco che si può assistere al passaggio dei calciatori mentre si dirigono in campo. Una struttura che permette sì ai tifosi di vedere i loro beniamini, ma che non fa perdere la concentrazione ai calciatori, visto che si tratta di vetri spia, caratteristici delle stanze per gli interrogatori, che per i giocatori non sono altro che specchi.
Una trovata innovativa, che permette ai tifosi del Porsche Tunnel Club di immergersi costantemente nel clima partita, nonostante la musica di sottofondo e, ogni tanto, qualche rombo di motore, rigorosamente marchiato Porsche. D’altro canto tutto questo fa rimanere i calciatori sotto osservazione anche fuori dal rettangolo di gioco. Proprio per questo, appena prima di uscire dagli spogliatoi, i calciatori dello Stoccarda si imbattono in una scritta per terra che recita: «Attenzione! Area visibile al pubblico».
Una struttura, quella del Porsche Tunnel Club, che rappresenta al meglio la trasformazione che la MPH Arena ha dovuto vivere in quasi 100 anni, vista l’inaugurazione nel 1933. La prima grande ristrutturazione fu a cavallo degli anni ’80-’90 e finanziata in parte dall’allora Daimler-Benz, holding detentrice del marchio Mercedes-Benz, a dimostrazione come auto e calcio a Stoccarda siano un binomio indissolubile. A seguire, gli interventi strutturali maggiori furono fra le ultime due grandi manifestazioni calcistiche internazionali che l’impianto cittadino ha ospitato, i Mondiali 2006 e EURO 2024.
Nel 2009 i lavori permisero l’eliminazione della pista di atletica, mentre nel 2023, con quest’ultima che ha comportato un investimento complessivo di 150 milioni, gli interventi furono concentrati in particolare modo alle aree interne dell’impianto come sala conferenze (capienza di 300 persone) e spogliatoi. Quest’ultimi sono stati lasciati in stile industriale per ricordare ai giocatori di casa che si trovano su un luogo di lavoro. Presenti tutti i comfort, ovviamente, ma nessuna esagerazione dal punto di vista del lusso.
Costi da urlo, ma una curva da soli posti in piedi
Lusso che viene lasciato ai tifosi più abbienti, quelli insomma che si possono permettere il Porsche Tunnel Club, dove un abbonamento stagionale costa 20.000 euro. Ma non solo, visto che fra i vari pacchetti vip c’è anche la possibilità di prenotare una Porsche, con autista, per arrivare allo stadio e tornare a casa. Insomma il legame con l’auto è presente a tutti i livelli.
Tornando alla struttura della MHP Arena, l’impianto ha una capienza da 60.000 posti disposti su due livelli. La curva biancorossa presenta, rispettando il classico modello tedesco, solamente posti in piedi per un totale di 8.000 persone.
Inoltre, ogni modifica della curva deve essere prima concordata con il gruppo di rappresentanza dei tifosi. Da questa collaborazione nascono opere tanto particolari quanto espressioni di esigenze abbastanza basilari. In questa categoria sono racchiuse, certamente, le finestrelle orizzontali poste in bagno sopra gli orinatoi, che hanno lo scopo di permettere ai tifosi di non perdersi nemmeno un secondo della partita, nemmeno nel momento dei bisogni.
Nella curva poi si uniscono tifo e utilità. Infatti, i tifosi dello Stoccarda poggiano i piedi su delle lastre di metallo che fanno rimbombare il rumore dei loro salti, creando un’atmosfera ancora più infernale fra cori e fumogeni. Ma sotto quelle lastre ci sono dei seggiolini a scomparsa che servono per fornire dei posti a sedere numerati in occasione dei concerti (che richiedono per legge che ogni spettatore abbia un posto a sedere). Un sistema che permette di portare un luogo di soli spettatori in piedi allo stesso livello degli altri settori dello stadio in un solo giorno di lavoro, mentre senza questo meccanismo le tempistiche oscillavano fra le 48 e le 72 ore. Inoltre, questo meccanismo è stato brevettato dallo Stoccarda ed è usato per esempio anche all’Allianz Arena di Monaco e per questo genera ulteriori entrate per il club biancorosso.
Presenti nello stadio anche alcune celle di detenzione, proprio su modello degli stadi inglesi in tempo di hooligans, un totale di 40 lounge dalle capienze variabili con prezzi che vanno dai 90 ai 250 mila euro a stagione, e dei box, costruiti in origine nel 2006 per ospitare i telecronisti, ma che adesso possono essere venduti come posti esclusivi che garantiscono una visione totale dello stadio visto che si trovano fra il secondo anello e la copertura dell’impianto.