Sala: «La cessione del Meazza e delle aree entro l'estate del 2025»

«Conservare San Siro? Ci abbiamo provato e non ci siamo riusciti. Io di questo tema mi porto una croce, ma tanto tutti non li metti d’accordo».

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Henrikh Mkhitaryan e Christian Pulisic nel derby Inter-Milan (Foto: Marco Luzzani/Getty Images)

«Spero che sia la volta buona» per San Siro, «mostriamo alle squadre i valori dell’Agenzia delle Entrate e vediamo quello che si può fare. Questa è chiaro che è l’ultima chance, l’obiettivo è quello, se le squadre confermano, di arrivare a una conclusione del tutto prima delle vacanze dell’anno prossimo. Quindi diciamo formalmente la cessione di stadio e aree prima delle vacanze dell’anno prossimo». Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine di un evento a Palazzo Marino.

«Il valore dell’area» che secondo alcune indiscrezioni ammonta a circa 200 milioni «lo vediamo con le squadre adesso. Prima lo mostreremo a loro quando le incontreremo», già oggi, «mi pare doveroso parlarne prima con loro» ha spiegato.

Ma intanto la manifestazione di interesse per il sindaco «è una grande novità perché si passa da un’idea di diritto di superficie all’acquisto e direi che per il Comune e per i milanesi è meglio. Così incassiamo dei fondi che possiamo reinvestire e penso che verranno dirottati direttamente sull’edilizia popolare e sul cercare di fare qualcosa per il quartiere che ne ha tanto bisogno». In generale, comunque, «teniamo conto del lavoro già fatto, il dibattito pubblico e il lavoro fatto dal Consiglio comunale che aveva dato indicazioni alla giunta e ne terremo conto», ha concluso.

«Io riferirò in Consiglio nei prossimi giorni. Ieri volevo anche scendere in aula, non avevo intenzione di parlare di questo tema perché’ stavamo ancora guardando le carte, poi ha parlato Scaroni e allora volevo spiegare. Se poi da questo devono nascere polemiche… sarò in Consiglio a breve», ha aggiunto ancora Sala dopo le polemiche dei consiglieri di maggioranza e opposizione contro il sindaco, reo a loro dire di non avere riferito subito in consiglio la novità della manifestazione d’interesse inviata dai club.

«Non so cosa farci, succede tutto in minuti e ore, se Scaroni non fosse uscito io ne avrei parlato con calma. Ognuno fa le sue considerazioni, Uguccioni fa le sue e decida lei come vuole agire sulla questione stadio. I milanesi su questo si aspettano delle risposte, io sto per darle, se invece la risposta deve essere un continuo distinguo e dibattito…», ha spiegato.

«Ci sono anche gli atti da fare. Su questa cosa nessuno sarà mai totalmente d’accordo. Se ci sarà un nuovo stadio ci sarà una parte della popolazione che si chiederà perché’ non abbiamo conservato San Siro, e capisco. Ci abbiamo provato e non ci siamo riusciti. Io di questo tema mi porto una croce, ma tanto tutti non li metti d’accordo. L’importante è prendere le decisioni e non continuare con questo stillicidio di recriminazioni e polemiche che non fanno bene alla città», ha concluso il sindaco.