Dall'Ara, mancano 50 milioni per il restyling: incognita sui tempi dei lavori

Diverse, inoltre, le opinioni che preferirebbero la costruzione di un nuovo stadio in una zona più periferica della città. Ma ovviamente questo aumenterebbe i costi da affrontare per il club di Joey Saputo.

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Il nuovo Dall'Ara (Foto Bologna)

La firma congiunta di Bologna e Webuild, multinazionale specializzata nelle grandi opere, sul progetto del nuovo stadio Dall’Ara avrà il compito di diradare le nubi, fatte di dubbi e incertezze, intorno alla ristrutturazione dello stadio cittadino.

Come si legge nell’analisi condotta da Il Giorno, Il Resto del Carlino e La Nazione, nonostante questa novità il restyling del Dall’Ara rimane un grande rebus. Il motivo? Sul progetto, che prevede la ristrutturazione dello stadio e l’allestimento di una struttura temporanea nella zona del Caab, nell’estrema periferia della città, pesa come un macigno l’incognita dei fondi economici per finanziarla.

All’appello mancano infatti 50 milioni di euro, visto che tutto il pacchetto costerà 200 milioni e, ad oggi, il Bologna dovrebbe versare 110 milioni e il Comune 40. Totale 150 milioni, e da dove arriveranno gli altri, per ora, nessuno lo sa. Perciò fare ipotesi sulle date di inizio e fine lavori è davvero impossibile. Quel che è certo è che nell’accordo fra la società del presidente Joey Saputo e Webuild si prevede un diritto di esclusiva fino al 2027. Ma sul resto, come detto, rimangono molti dubbi. E la scadenza per presentare la candidatura di Bologna come città ospitante di EURO 2032 si avvicina.

La ristrutturazione del Dall’Ara è un argomento che la città sta affrontando ormai dal 2016. In quell’anno il progetto prevedeva di costruire anche una cittadella dello sport con relativi parcheggi, un centro commerciale e un outlet di moda in un’area non lontana dallo stadio. Costo totale: 70-80 milioni.

Ma a frenare il tutto, furono però i tanti no incassati nel corso del tempo da più parti. Ed ecco quindi la ripresa in mano del dossier della ristrutturazione del Dall’Ara. Ma anche qui non mancano le opinioni contrarie, visto l’impianto si trova in un’area densamente popolata ma con un numero limitato di parcheggi. Ed è proprio per questo che molti auspicano la costruzione di un nuovo stadio in una zona più periferica della città. Fra loro, l’architetto Luca Drago: «È preferibile una zona fuori dall’area urbanizzata, ma connessa al contesto bolognese, tipo Borgo Panigale o la Fiera».