Stadio a San Donato, il WWF non molla: diffida per lo stop al taglio degli alberi

L’ente aveva presentato alcune settimane fa un ricorso, respinto dal Tribunale Civile di Milano, contro la costruzione dell’impianto del Milan nell’area San Francesco.

Scaroni bonus nuovo stadio

Meno di due settimane fa il ricorso del WWF contro lo stadio di San Donato nell’area San Francesco, acquisita dal Milan, è stato respinto dal Tribunale Civile di Milano, ma l’ente ambientalista non ha intenzione di fare un passo indietro sulla questione.

Come riporta l’edizione odierna de Il Giorno, nelle scorse ore è arrivata una diffida dello stesso WWF nei contri degli enti (tra i quali il Comune di San Donato, la Regione Lombardia e la CittàMetropolitanadiMilano) coinvolti nella valutazione ambientale strategica (Vas) del progetto dello stadio del Milan a San Donato. «Nessuno emetta autorizzazioni al taglio di alberi, prima che venga accertata l’eventuale natura di bosco dell’area San Francesco», si legge. Lo stesso Tribunale Civile di Milano non aveva riscontrato le condizioni per cui l’area verde in questione potesse essere considerato un bosco, con le sue relative tutele previste per legge.

«Pronti a riattivare il procedimento giudiziario – prosegue la lettera del WWF –, qualora la situazione dovesse cambiare. Nell’ambito della Vas, si accerti se quello sia effettivamente un bosco». In questo modo l’ente diffida gli enti coinvolti «dall’emettere pareri o autorizzazioni, in assenza di questa verifica, che possano in alcun modo compromettere la consistenza e la salubrità del bosco».

Intanto le opere di bonifica e recinzione dell’area San Francesco si stanno per concludere secondo la programmazione stabilita e saranno ultimati entro la fine del mese di ottobre. Procede anche l’Accordo di Programma iniziato qualche settimana fa, che però ha tempi molto più lunghi visto che, per legge, dovrà durare fra i 18 e i 24 mesi.

C’è grande attesa, poi, per l’incontro in Comune fra i vertici del Milan e il sindaco Francesco Squeri, con quest’ultimo che attende rassicurazioni da parte del club dopo gli ultimi sviluppi sul lato San Siro. Ma a tranquillizzare tutti ci ha pensato direttamente il presidente Paolo Scaroni prima del fischio di inizio di Milan-Brugge poche ore dopo l’incontro di Roma al Ministero della Cultura sul tema Meazza.