L'idea della MLS dopo i Mondiali 2026: la stagione come quella europea

I vertici della lega sono al lavoro per valutare l’impatto di tali cambiamenti sia dal punto di vista generale che all’interno dello sportsystem nordamericano.

MLS cambio calendario
(Foto: Vaughn Ridley/Getty Images)

La Major League Soccer sta considerando di riformare il proprio calendario, passando a una stagione autunno-primavera con pause in estate e in inverno, seguendo il modello in uso nei principali tornei nazionali in Europa.

Come riporta The Athletic, i dirigenti e i proprietari della MLS stanno ora valutando queste possibilità di cambiamento, ritenendo che possano massimizzare la partecipazione della lega nel calciomercato globale. L’obiettivo è di introdurre questa nuova formula del campionato già dall’estate del 2026, dopo i Mondiali che si svolgeranno proprio negli Stati Uniti e, al contempo, in Messico e Canada.

«Stiamo lavorando su questo dall’inizio di gennaio ed è stato un processo molto ampio, esauriente e deliberato – ha commentato Nelson Rodriguez, vicepresidente esecutivo della MLS –. È ancora troppo presto. Stiamo ancora facendo domande, raccogliendo e analizzando dati e formulando modelli. Alcuni di questi riguardano i formati stessi, altri riguardano come valutare le informazioni che riceviamo».

Ovviamente, un tale cambiamento impatterebbe certamente sulla competizione della MLS all’interno del calendario sportivo americano. I playoff della MLS Cup (iniziati pochi giorni fa), si svolgono nel periodo in cui iniziano le post-season degli sport americani come la MLB, il football universitario e la NFL, oltre all’inizio della stagione regolare dell’NBA e della NHL. Con il nuovo calendario, i playoff si giocherebbero probabilmente tra aprile e maggio, con la concorrenza principale proveniente dai playoff della Stanley Cup, dalla postseason NBA e dall’inizio della stagione della MLB.

In tutto questo non va dimenticato il ruolo dei tifosi. E come raccontato dallo stesso Rodriguez la MLS è pronta a un altro sondaggio fra i propri fan e ha in mente di pianificare dei gruppi di discussione sia con loro che con i giocatori, così da valutare insieme tutti gli impatti, positivi e negativi, che tale cambiamento può avere sull’intero ecosistema del calcio nordamericano.

Certamente, modificare il calendario potrebbe avere diversi benefici dal punto di vista competitivo, sincronizzando le finestre di calciomercato della lega con il calendario europeo e massimizzando la visibilità dei playoff nel calendario sportivo americano. La maggior parte delle transazioni nel mercato dei trasferimenti globali avviene nella finestra estiva. Attualmente, questa cade nel mezzo della stagione MLS, creando conflitti per le squadre che desiderano acquistare e vendere giocatori. Problema che si è accentuato con l’aumento dell’attività delle squadre MLS sul mercato internazionale.

Le varie società che vogliono vendere giocatori in estate, quando il loro valore è al massimo, devono valutare la possibilità di perdere alcuni dei loro migliori giocatori a metà stagione, con poco tempo per sostituirli. In tutto questo, va considerato che chi viene acquistato arriva con meno di una decina di partite disponibili. Essenzialmente, i club MLS non possono beneficiare degli effetti domino che si verificano più tardi nella finestra di mercato.

Dal punto di vista della stagione sportiva, la MLS prenderebbe il via, come la maggior parte dei campionati europei, all’inizio di agosto. La prima parte del calendario si estenderebbe fino a metà dicembre, prima di una pausa invernale, probabilmente di circa cinque settimane. La stagione riprenderebbe all’inizio di febbraio e durerebbe fino alla primavera, con i playoff a fine maggio.

«La fase dei playoff è la parte più preziosa di una stagione di campionato, e playoff che si svolgono in primavera o estate suggeriscono una dinamica diversa – ha aggiunto Rodriguez –. Il clima è più vicino a quello ottimale per tutti i 30 club, ci sono meno problemi legati alla disponibilità degli stadi, la competizione con altri sport nordamericani è diversa e si è più allineati con il ritmo europeo del calcio. Questi sono fattori. Tuttavia, comportano anche delle contropartite».

Ovviamente un cambio di calendario andrebbe ben valutato per le differenze climatiche che il territorio nordamericano presenta. Perché se è vero che giocare nel sud degli Stati Uniti in inverno non rappresenta un problema, farlo in Canada e nel nord degli States è tutto un altro discorso.

Oltre a cambiare il calendario, con tutto ciò che ne comporta, la MLS sta pensando di riorganizzare il format del proprio campionato. È infatti oggetto di valutazione la possibilità di dividere le squadre non più in due conference, ma in divisioni, un po’ come succede nella NFL. Si tratterebbe, proprio come succede nel football, di far disputare una parte delle partite all’interno delle divisioni, con la possibilità di giocarsi i posti per i playoff. La seconda metà della stagione aiuterebbe poi a determinare la classifica dell’intera competizione e i restanti spot nei playoff.