Circa un miliardo di euro. È la stima del costo attuale del nuovo stadio della Roma a Pietralata, che nelle idee dovrebbe ospitare le partite della squadra giallorossa già dal 2027. Un traguardo prestigioso, ma che può essere ancora centrato, considerando che dalla posa della prima pietra sono stati poi stimati 24 mesi complessivi di lavori e nonostante i costi siano praticamente raddoppiati rispetto alle stime iniziali.
Ma a cosa è dovuto questo aumento? Sicuramente ai prezzi delle materie prime, notevolmente cresciuti rispetto allo studio di fattibilità del 2022. Crescita a cui ha contribuito l’utilizzo di materiali particolari ed ecosostenibili ed una capienza portata a circa 62mila persone. Infine – spiega La Gazzetta dello Sport – il costo delle varie opere ad integrazione che il Comune ha chiesto alla Roma in corso d’opera. Tutto ciò ha fatto lievitare i costi fino al miliardo.
Nel frattempo, oggi ci sarà uno dei tanti tavoli tecnici che sono calendarizzati tra Roma, Comune e le varie istituzioni coinvolte nel progetto. Si sta lavorando per permettere alla Roma di arrivare alla presentazione del progetto definitivo, possibilmente entro la primavera del 2025, senza dover poi procedere con ulteriori prescrizioni. I temi sono: i parcheggi, la viabilità e il ponte ciclopedonale su via Livorno.
Nel frattempo, dopo l’addio della CEO Souloukou, ad occuparsi in prima persona del dossier-stadio per la Roma è Nicholas Gancikoff, classe 1974, studi ad Oxford e presso la Columbia School of Business. Si è già occupato di progetti di stadi in passato per vari club di calcio (Inter e Milan, ma è stato consultato anche da Genoa, Sampdoria, Bologna e Atalanta). Ora è il momento della Roma.