Negli ultimi giorni, i top cinque campionati europei stanno provando a siglare un accordo internazionale per chiudere la finestra estiva del calciomercato entro l’inizio dei vari campionati e comunque non oltre il 15 di agosto. A riportarlo è il quotidiano inglese The Times.
Non si tratta di un tentativo senza precedenti, visto che nel 2018 fu la Premier League a decidere di chiudere il proprio calciomercato prima dell’inizio della stagione. Si trattò di una decisione condivisa dei club che sperarono, invano, che anche gli altri campionati seguissero questa linea. Fu un buco nell’acqua con le società che decisero di riallinearsi con il resto del mondo.
Data chiusura mercato estivo 2025 – Il nuovo tentativo
Questa volta, però, sembrano esserci i margini per una manovra più omogenea, visto che anche Serie A, Liga, Bundesliga e Ligue 1 si stanno allineando per portare avanti questa iniziativa. Un parere favorevole è già arrivato dai vari sindacati dei calciatori, nazionali e internazionali. Ma a preoccupare per le sorti di questa scelta è un nuovo attore che sta diventando sempre più importante nelle ultime finestre di mercato: l’Arabia Saudita.
Un tentativo, quello promosso dai top cinque campionati europei, che ha come obiettivo quello di rendere il più possibile omogeneo uno degli appuntamenti fondamentali della stagione sportiva: il calciomercato. Già quest’anno le varie finestre di mercato si chiudevano più o meno allo stesso momento, ma pretendere che esse terminino proprio con l’inizio dei campionati è assecondare una precisa richiesta di allenatori e dirigenti che possono affrontare il via della stagione senza essere preoccupati dalle pretese dei propri tesserati.
Data chiusura mercato estivo 2025 – Il nodo della Saudi Pro League
Ma, come detto, c’è un nuovo grande attore sulla scena del calcio mondiale. E c’è grande interesse nel capire cosa farà la Saudi Pro League, capace di convincere grandi calciatori a lasciare l’Europa, a proposito di questa iniziativa. Le prime sensazioni portano a pensare che il massimo campionato saudita non si allineerà a questa decisione dei top cinque campionati europei, aprendo così un contenzioso già in partenza con quest’ultimi che potrebbero diventare ancora più ostruzionisti per impedire futuri affare con le società del torneo saudita.