Esattamente come è accaduto per la UEFA Champions League, che ha preso ufficialmente il via la scorsa settimana, anche l’Europa League si prepara a partire con un nuovo format, praticamente identico a quello della “sorella maggiore”. Si tratterà della prima vera modifica per il torneo a 15 anni di distanza dall’ultima, il cambio di denominazione da Coppa UEFA a Europa League.
A partire dalla nuova stagione – che per la Serie A vedrà impegnate Lazio e Roma -, sull’onda di una rivoluzione che ha investito tutte e tre le competizioni per club UEFA, anche l’Europa League è passata al format a 36 squadre e girone unico. Le formazioni qualificate per il torneo affronteranno otto squadre diverse (quattro in casa, quattro in trasferta).
Regolamento Europa League – Stop agli incroci con altre coppe
Le prime otto classificate si qualificheranno direttamente agli ottavi di finale – come accadrà in Champions –, mentre le squadre classificate dal nono al ventiquattresimo posto disputeranno gli spareggi per la fase a eliminazione diretta, con le vincenti che accederanno agli ottavi. Da quel momento in poi si procederà con la classica fase a eliminazione diretta.
Nel dettaglio, le squadre dal 9° al 16° posto affronteranno le squadre dal 17° al 24° negli spareggi a eliminazione diretta, per qualificarsi agli ottavi di finale. I club posizionati dal 25° posto in giù saranno eliminati da tutte le competizioni UEFA per club (vale a dire nessun passaggio a un’altra competizione).
Come si legge in documenti ufficiali della UEFA consultati da Calcio e Finanza, «per rafforzare la sinergia tra la fase del campionato e quella a eliminazione diretta e per fornire maggiori incentivi sportivi alla fase del girone unico, gli accoppiamenti della fase a eliminazione diretta saranno in parte determinati dalla classifica del campionato».
Inoltre, si applicherà il seguente sistema di teste di serie:
- Per gli spareggi della fase a eliminazione diretta, le squadre che finiranno dal 9° al 16° posto nella fase di campionato saranno teste di serie e quelle che finiranno dal 17° al 24° non saranno teste di serie. Le squadre teste di serie giocheranno in linea di principio la gara di ritorno in casa;
- Per gli ottavi di finale, le squadre classificate dal 1° all’8° posto nella fase di campionato saranno teste di serie e giocheranno contro le vincitrici degli spareggi degli ottavi di finale, che non saranno teste di serie. Le squadre teste di serie giocheranno in linea di principio la gara di ritorno in casa;
- Verrà formato un tabellone che guiderà gli accoppiamenti della fase a eliminazione diretta dai playoff fino alle semifinali. Le squadre classificate da 1 a 8 verranno accoppiate in base alla loro posizione nella fase di campionato e divise tra le due parti opposte del tabellone mediante sorteggio.
Questo significa, per esempio, che saranno sorteggiati gli scontri per i playoff con le nove squadre teste di serie (da un lato) e le nove non teste di serie (dall’altro). Le altre otto squadre (le prime classificate, che conquisteranno direttamente gli ottavi) saranno invece spalmate sul resto del tabellone in modo che, per esempio, la prima e la seconda classificata della fase a girone unico si possano incontrare solo in finale. In questo modo, come spiegato da Calcio e Finanza, tutti conosceranno il loro percorso verso l’ultimo atto della manifestazione già a partire dai playoff che seguiranno la fase campionato. Ricordiamo che per tutta la fase a eliminazione diretta sarà eliminato il divieto di scontri tra formazioni appartenenti alla medesima Federazione.
Il nuovo format eliminerà dunque i gruppi da quattro squadre che sono diventati familiari in questi anni. Non solo, anche lo stretto legame tra Champions ed Europa League è destinato a concludersi: nessuna squadra retrocederà più dalla massima competizione europea per club e lo stesso sarà dall’Europa League alla Conference: una volta eliminati, i club saranno fuori dalle coppe continentali.
Regolamento Europa League – La settimana “esclusiva”
Le novità stabilite dalla UEFA investiranno inevitabilmente anche il calendario. In poche parole: si giocherà più di prima. Tutto è già iniziato con il primo turno di qualificazione a luglio, mentre la prima fase della competizione prende il via a fine settembre e si concluderà a gennaio. Una curiosità: per ognuna delle tre coppe è stata definita una settimana di “esclusiva” in cui le squadre partecipanti saranno le uniche a scendere in campo.
Nel caso dell’Europa League, si tratterà proprio del primo turno della competizione, con le sfide che saranno divise tra mercoledì 25 e giovedì 26 settembre. Questa la suddivisione delle partite:
- Prima fase, 25 settembre 2024-30 gennaio 2025: 8 giornate (4 in casa e 4 in trasferta)
- Spareggi fase a eliminazione diretta, 13 e 20 febbraio 2025: 2 giornate (in casa e fuori)
- Ottavi di finale, 6 e 13 marzo 2025: 2 giornate (in casa e fuori)
- Quarti di finale, 10 e 17 aprile 2025: 2 giornate (in casa e fuori)
- Semifinali, 1 e 8 maggio 2025: 2 giornate (in casa e fuori)
- Finale, 21 maggio 2025: 1 giornata
La prima novità è che le otto giornate della fase di campionato si giocheranno nell’arco di dieci settimane di partite europee tra settembre e gennaio. Inoltre, per quanto riguarda gli orari, sono state confermate le fasce orarie delle 18.45 e delle 21 (orario italiano), con la possibilità di uno slot aggiuntivo alle 16.30 proprio per le gare di Europa League e Conference League disputate in zone con fuso orario rilevante (2 o più ore in aggiunta al fuso orario dell’Europa Centrale).
Le novità in termini di orario riguardano innanzitutto l’ultima giornata della prima fase, in cui tutte le partite si giocheranno contemporaneamente di giovedì alle ore 21.00, mentre nella fase ad eliminazione diretta sarà possibile vedere partite alle 18.45 e alle 21.00 fino ai quarti di finale: solo dalle semifinali in poi, infatti, gli incontri si disputeranno sempre alle 21.