Il “Relatorio Convocados 2024” è giunto alla sua 15a edizione, offrendo agli appassionati di sport e ai professionisti del settore un’analisi dettagliata e aggiornata delle finanze dei club e dell’industria calcistica brasiliana. Prodotta dal famoso economista Cesar Grafietti in collaborazione con le società Campo de Ação, Sport Track e Outfield, e con la sponsorizzazione di Galapagos Capital e il supporto di 2morrow Sports, l’edizione 2024 mette in luce un settore in trasformazione, con movimenti e comportamenti divergenti.
Nel 2023, la Serie A brasiliana ha fatto registrare ricavi totali per 8,8 miliardi di R$ (pari a 1,655 miliardi di euro) con un incremento del 22,2% rispetto all’anno precedente. Questo record storico – il risultato ritorna sopra ai livelli del pre Covid – è stato trainato dalla crescita dei ricavi commerciali e da un significativo aumento degli incassi al botteghino e dei programmi di membership dei tifosi, oltre al ritorno in Serie A di club tradizionali come Bahia, Cruzeiro, Gremio e Vasco da Gama.
«Il Relatorio Convocados 2024 è una ricca fonte di informazioni finanziarie sul settore dell’intrattenimento e dello sport in Brasile. L’indagine evidenzia anche le principali tendenze del settore, come la crescita degli asset finanziari digitali, e sottolinea l’importanza di ogni servizio o prodotto per i veri sostenitori della passione nazionale: i tifosi», evidenzia Cesar Grafietti.
L’analisi rivela che per essere tra i primi cinque della Serie A, un club deve fare registrare un fatturato complessivo di 91 milioni di euro (in questa posizione si trova il Bragantino). I club continuano ad aumentare le spese e gli investimenti alla ricerca di competitività, una direzione che ha portato i debiti netti complessivamente a quota 2,2 miliardi di euro.
Serie A brasiliana bilanci 2024 – I club con maggiori ricavi
Di seguito, la top 10 delle società brasiliane sulla base dei loro ricavi lordi:
- Flamengo – 252 milioni di euro
- Corinthians – 175 milioni di euro
- Palmeiras – 155 milioni di euro
- San Paolo – 127 milioni di euro
- RB Bragantino – 91 milioni di euro
- Fluminense – 90 milioni di euro
- Atletico MG – 84 milioni di euro
- Gremio – 81 milioni di euro
- Athletico – 78 milioni di euro
- Santos – 76 milioni di euro
L’analisi dei numeri mostra che praticamente tutti i club della Liga Forte União hanno utilizzato le risorse aggiuntive per coprire il fabbisogno di cassa del 2023 invece di saldare i debiti o rafforzare il proprio flusso di cassa. Le vendite sono state quindi più una necessità che un’opportunità. «Una delle maggiori difficoltà per i club è affrontare l’elevato livello di indebitamento, con debiti costosi e a breve termine, che rendono molto difficile la gestione quotidiana», ha sottolineato Andrea Di Sarno, partner di Galapagos Capital.
In termini di tifosi e ricavi, i quattro club più grandi del Brasile – Flamengo, Corinthians, Palmeiras e San Paolo – continuano a dominare, rappresentando il 43% di tutti i ricavi della Serie A. L’anno 2023 segna anche il ritorno dei tifosi negli stadi un aumento del 44% delle entrate derivanti dal botteghino e dall’abbonamento per le sfide allo stadio.
«Il calcio è un business redditizio che genera miliardi di real ogni anno. Abbiamo un mercato molto promettente che può essere equiparato ai principali campionati del mondo, ma la gestione è ancora un problema che la maggior parte dei club deve affrontare per quanto riguarda le proprie entrate», commenta Lucas de Paula, cofondatore di OutField.
In chiusura, il report si sofferma sulla qualità della spesa delle società calcistiche. I club di serie A hanno investito circa 307 milioni dei 420 milioni totali nell’ingaggio di atleti (il resto si divide tra giovanili e infrastrutture), ma le prestazioni sportive non sono necessariamente associate a un’evoluzione degli investimenti al rialzo.
Serie A brasiliana bilanci 2024 – Il confronto con l’Italia
Guardando infine a un paragone con l’Italia, il report evidenzia che i club italiani operano con un rapporto 2,4 volte maggiore rispetto ai club brasiliani. Osservando le otto società con maggiori ricavi, la Serie A italiana si avvicina a 2,5 miliardi, mentre quella brasiliana supera di poco il miliardo di euro. Questa è anche l’entità della differenza tra le linee di ricavo e di costo. In termini di spese salariali, entrambi operano molto vicini, con gli italiani che spendono il 50% dei ricavi e i brasiliani il 48%. Lo sforzo è simile.
Anche nella distribuzione dei ricavi ci sono delle similitudini, con le entrate da diritti televisivi che sono maggiori in Italia grazie agli importi provenienti dalle competizioni continentali, in particolare dalla Champions League. E’ su questo fronte – e su quello dei ricavi commerciali – che si crea la distanza tra i due Paesi.