Omicidio Bellocco, al centro gli incassi del negozio della Curva Nord

Bellocco negli ultimi tempi avrebbe preteso da Beretta la divisione degli utili del negozio che il capo ultrà gestisce a Pioltello e che vende materiale della curva dell’Inter.

curva nord inter
(Foto: Paolo Bruno/Getty Images)

«Il Berro ormai è un morto che cammina: ha ucciso il nipote di un capobastone di una famiglia dell’ndrangheta! La Curva, dovete scriverlo, in questa storia, però, non c’entra niente. Adesso servirà un nuovo capo per la Nord…In pole c’è Marco Ferdico, amico fraterno di Totò…Oggi su Instagram ha pubblicato solo pensieri bellissimi sulla loro amicizia».

Quelli della Curva Nord dell’Inter sono cauti nei giudizi, ma anche lapidari nelle sentenze quando parlano il giorno dopo l’omicidio di Antonio Bellocco. L’uomo, che si era trasferito nel milanese, a Pioltello, dopo aver scontato una pena di nove anni (anche se si trovava ancora in regime di libertà vigilata) è stato ucciso con una decina di coltellate mercoledì mattina nella sua Smart a Cernusco sul Naviglio.

In auto con lui il suo assassino, Andrea Beretta, 49 anni, ultrà e ormai capo storico della Curva nerazzurra. Beretta da ieri è in carcere a Opera dove è stato trasferito dopo una notte trascorsa al San Raffaele. Proprio dal suo letto di ospedale, dopo un’operazione all’anca dove era stato colpito dal proiettile – sparatogli, a suo dire, dal rivale – mercoledì sera ha fornito ai pm Paolo Storari e Sara Ombra la sua versione dei fatti, sostenendo di aver ucciso “solo” per difendersi.

Una versione che traballa sempre più con il passare delle ore. I due personaggi della Nord, spiega Il Giorno, non erano uniti solo dalla passione per l’Inter ma anche dagli affari legati al merchandising della curva, e mercoledì mattina avrebbero avuto un appuntamento alla palestra di Cernusco per un’iniziativa di solidarietà.

Bellocco negli ultimi tempi avrebbe preteso da Beretta la divisione degli utili del negozio che il capo ultrà gestisce a Pioltello e che vende materiale della curva dell’Inter. Potrebbe essere proprio questo uno dei punti cardine dello scontro, che ha portato fino all’omicidio di Bellocco. Le indagini dovranno ora fare luce su quanto accaduto.