«Sono felice di rivedere la mia Juve al centro dell’attenzione che merita. Gli ultimi anni sono stati davvero difficili». Parole di Evelina Christillin, componente dell’Esecutivo UEFA e del Consiglio FIFA, che ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Tifosa bianconera, la dirigente ha toccato diversi argomenti legati al club.
A cominciare dal nuovo Mondiale per Club a 32 squadre: «Si farà. Si troverà un accordo». E sul bilancio dei bianconeri: «Ferrero e Scanavino sanno far quadrare i conti, sono qui per questo. La società e Giuntoli hanno ben presente il punto di caduta. La Juve ha venduto molto, ha realizzato ricchissime plusvalenze. Qualche difficoltà in più l’anno prossimo, forse, ma se cominciamo a vincere…».
Un pensiero poi sui calciatori che potrebbero essere decisivi nella stagione appena iniziata: «Due nomi: Vlahovic e Locatelli. Il modo in cui giocano fa capire che la situazione è cambiata. Poi Mbangula in campo per Douglas Luiz che è costato 50 milioni. Ho pensato: “Motta provoca?”. No, ha scelto bene. E Savona, giovanissimo, valdostano come me: mi ha emozionato».
Poi, sulle ambizioni europee della Juve: «Tra le prime otto è difficile. Ai playoff ce la giochiamo, sarebbe un gran risultato. Abbiamo mentalità, giochiamo all’attacco, senza giochi tattici». Infine, una battuta sulla nuova Champions: «Divertentissima, tutti contro tutti, altro che Superlega. Un torneo che stupisce, cominciando dal video di presentazione con Ibra, Buffon, Del Piero, Figo e lo stesso “algido” Ceferin che s’è messo in gioco, prendendosi in giro. Oggi tra lui e la Juve il rapporto è tornato eccellente».