L’entusiasmo in casa Roma per la scelta di Paulo Dybala di rimanere nonostante la corte serrata dall’Arabia Saudita è stato oscurato dalla brutta sconfitta casalinga per 2-1 contro l’Empoli. Ma la brutta prestazione dei giallorossi contro i toscani rischia di avere strascichi ben più importanti da affrontare per Daniele De Rossi.
Infatti, come riporta l’edizione odierna de La Repubblica, in casa Roma le tensioni sono molte e a livelli ben oltre quelli di guardia. Se da una parte De Rossi sembra tutt’altro che soddisfatto dall’operato della società sul mercato, questione espressa con toni forti anche alla CEO Lina Souloukou, dall’altra il tecnico giallorosso ha dovuto affrontare i primi malumori interni allo spogliatoio. Una situazione tutt’altro che rosea insomma, soprattutto se si pensa che siamo solo alla seconda giornata di campionato.
Le indiscrezioni riportano come durante l’ultimo allenamento a Trigoria, De Rossi sia arrivato addirittura alle mani con Bryan Cristante in seguito a un furioso litigio. La Roma ha già smentito, ma gli spifferi sono molti, con ricostruzioni che comunque restituiscono un clima tutt’altro sereno in casa Roma. Il tutto nascerebbe da un commento di Gianluca Mancini sulla decisione del tecnico di preferire titolare Zalewski a Dybala per la gara di Cagliari, con l’argentino ancora in piena trattativa per andare in Arabia Saudita. Da questo commento nasce un’accesa discussione, conclusa negli spogliatoi.
Non certo il modo migliore per avvicinarsi alla super sfida contro la Juventus, che si trova a punteggio pieno, e per vivere gli ultimi giorni di mercato con il direttore sportivo Ghisolfi al lavoro per cercare di completare la rosa a disposizione di De Rossi, chiamato a riportare i giallorossi in Champions League dopo diversi anni.