Daniele Orsato ha presentato le sue dimissioni dalla Commissione Arbitri Nazionale (CAN), che si occupa degli arbitri di Serie A e B. Questa decisione è avvenuta alla vigilia del raduno di Cascia, previsto per domani.
Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, infatti, intorno a mezzogiorno, è stata annullata la sua prenotazione al Grand Hotel Elite, sede del raduno dei fischietti italiani per la stagione 2024/25. Questo passo era atteso da tempo, considerata la conclusione della sua esperienza agli Europei, dove aveva sperato di arbitrare la finale.
Se da una parte si chiude un capitolo, dall’altra ne comincia un altro: quale sarà il futuro di Daniele Orsato? Nessuno lo esprime chiaramente, ma c’è una certa preoccupazione per il rischio di ritrovarselo coinvolto in altre strutture: uffici, commissioni o gruppi di lavoro. Si riconosce il valore e la determinazione dell’ex arbitro di Schio in campo, ma resta l’incognita su come potrebbe comportarsi fuori dal rettangolo verde, un interrogativo di peso. L’unica certezza è che la FIGC desidera mantenerlo all’interno del sistema. Pertanto, potrebbe esserci un’opportunità nella commissione con Rocchi, soprattutto perché manca ancora un vice dopo il trasferimento di Damato al Settore tecnico, oppure potrebbe assumere un ruolo completamente nuovo.
Orsato, che ha declinato l’offerta di dirigere in Serie C e potrebbe eventualmente pentirsene, difficilmente accetterà un incarico di minor rilievo. Potrebbe, quindi, essere considerato come candidato per le elezioni come futuro presidente dell’AIA. Inoltre, non è da escludere un possibile incarico in UEFA o FIFA. Nelle prossime settimane Orsato sarà chiamato a scegliere come proseguire la sua carriera nel mondo del calcio, senza avere fischietto e cartellini.