San Siro, il piano di Webuild: quattro anni di lavori, niente concerti e 70.500 posti

I primi dettagli sullo studio di fattibilità presentato da Webuild per la ristrutturazione di San Siro.

San Siro
Lo stadio di San Siro (Foto: Mike Hewitt/Getty Images)

Quattro anni di lavoro, poi la consegna alle squadre nel gennaio 2029. Sono questi i primi dettagli su tempi e dati del restyling di San Siro nel progetto che WeBuild ha presentato a Inter, Milan e al Comune in uno studio di fattibilità intitolato “Nuovo Stadio San Siro” e consegnato agli interessati dal 23 giugno, come svelato dall’edizione di Milano di Repubblica.

All’interno sono presenti diverse novità, a partire dalla durata dei lavori di ristrutturazione: non tre anni, come detto finora, ma uno in più. Se quindi i lavori dovessero iniziare a gennaio 2025, come Webuild prevede, l’impianto rinnovato sarà pronto a gennaio 2029. In quei quattro anni si lavorerà continuamente, passando da una zona all’altra, confinando l’area dei lavori e rendendola compatibile con il funzionamento dello stadio e con gli impegni delle due squadre. Il cantiere mobile distruggerà e ricostruirà il primo anello un settore alla volta, usando anche strutture prefabbricate per accelerare i tempi. Una volta terminato, il settore sarà riaperto al pubblico. Questa procedura permetterà a Inter e Milan di continuare il campionato senza interruzioni, come richiesto dalle squadre.

A pagare il prezzo della ristrutturazione saranno altri abituali occupanti dello stadio, soprattutto durante l’estate. Non ci saranno concerti, poiché i lavori più invasivi avverranno durante la pausa estiva del campionato, impedendo eventi musicali o di altro tipo. I fan di Bruce Springsteen, rimasti delusi quest’anno e che hanno spostato i biglietti alla prossima estate, nel caso in cui il progetto dovesse proseguire dovranno quindi trovare un’altra sede per il loro appuntamento con il Boss.

L’unica eccezione sul tema dei lavori sarà la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali, fissata al Meazza il 6 febbraio 2026. Il cantiere si fermerà due mesi prima per permettere allo stadio di essere pronto per l’evento. Il costo complessivo della ristrutturazione non è quantificato nel documento, ma le stime parlano di circa 350 milioni di euro.

Come sarà il nuovo Meazza nel 2029? La capienza totale sarà di 70.500 posti, rispetto agli attuali 75.800. Cambierà il mix di posti: tra le 19.500 poltroncine del primo anello, 13.400 saranno posti “premium” (contro i 2.900 odierni), più redditizi per le squadre, e 1.100 persone potranno accedere agli “sky box”, salottini con tutti i servizi e vista privilegiata sul campo. Al secondo anello, che dovrebbe essere tutelato dalla Sovrintendenza nel 2025, ci saranno 31.500 posti, mentre al terzo anello ci sarà spazio per altre 19.500 persone. Il numero di posti “normali” sarà quindi di 56.000, circa 5.000 in meno rispetto a oggi.

Il piano di fattibilità prevede anche l’ampliamento del parcheggio sotterraneo, l’aumento degli accessi e dei posti per le persone disabili. Inoltre, dietro l’attuale Gate 8, ci sarà un edificio di circa 8.000 metri quadri su tre livelli che ospiterà i musei delle due squadre, i loro negozi, uffici e un ristorante.

Le due squadre, intanto, stanno analizzando queste carte, pur continuando a lavorare sui propri progetti: San Donato per il Milan e Rozzano per l’Inter.