Perché Gran Bretagna alle Olimpiadi? Le ragioni per la bandiera unica

Niente Inghilterra, Scozia o Galles, alle Olimpiadi gli atleti gareggiano sotto la bandiera della Gran Bretagna: ecco perché.

Opening Ceremony - Olympic Games Paris 2024: Day 0
(Photo by Maja Hitij/Getty Images)

Perché c’è la Gran Bretagna alle Olimpiadi? E perché invece non ci sono Inghilterra, Scozia o Galles come siamo abituati a vedere nel calcio o nel rugby? Una domanda che viene spesso fatta durante le Olimpiadi, considerando il peso della nazione anche sul medagliere.

D’altronde, parliamo di una superpotenza a livello di Olimpiadi. La Gran Bretagna è infatti uno dei soli cinque Paesi ad essere stati rappresentati in ciascuna delle Olimpiadi estive dal 1896 e, insieme a Francia e Svizzera, la Gran Bretagna è anche tra gli unici tre Paesi ad essere stati presenti a tutte le Olimpiadi invernali dal 1924. Inoltre Gran Bretagna ha anche ospitato tre edizioni dei Giochi Olimpici, ciascuna tenutasi a Londra nel 1908, 1948 e 2012, proprio come Parigi con l’edizione 2024.

Inoltre, gli atleti britannici hanno conquistato un totale di 916 medaglie alle Olimpiadi estive e 34 medaglie alle Olimpiadi invernali. Il Regno Unito è l’unica nazione ad aver ottenuto almeno una medaglia d’oro in ogni edizione dei Giochi olimpici estivi.

Perché Gran Bretagna Olimpiadi, torna God Save The King

La risposta, tuttavia, è che il Comitato Olimpico Internazionale non riconosce le singole Federazione della Gran Bretagna (Inghilterra, Irlanda del Nord, Galles e Scozia). Quindi nessuna di queste quattro può partecipare alle Olimpiadi con la proprio bandiera, ma si riunisce sotto la bandiera della Gran Bretagna con l’inno God Save The King (che suonerà per la prima volta dalle Olimpiadi di Londra 1948).

In particolare, in qualità di comitato olimpico nazionale (NOC) del Regno Unito, la British Olympic Association (BOA) include le quattro nazioni costitutive (Inghilterra, Irlanda del Nord, Scozia e Galles), oltre alle tre dipendenze della Corona britannica (Guernsey, Isola di Man e Jersey) e tutti i territori d’oltremare britannici, ad eccezione dei tre che possiedono un proprio comitato olimpico autonomo (Bermuda, Isole Vergini britanniche e Isole Cayman).