Spunta anche il nodo legato ai rondoni nella saga legata a San Siro. Il Municipio 7 di Milano, quello in cui è compreso anche il nuovo stadio, nei giorni scorsi ha discusso il tema legato agli uccelli migratori che nidificano all’interno dello stadio Meazza.
In particolare, il tema è stato portato nella seduta del Consiglio di Municipio andata in scena lo scorso 24 luglio. L’Ordine del Giorno, presentato da Erica Soana (Europa Verde Sala Sindaco) e Stefano Gorgoglione (Fratelli d’Italia), sottolineava infatti come «il rondone maggiore è una specie che migra ogni anno per migliaia di chilometri dall’Africa verso l’Europa per nidificare, unico momento in cui atterrano. In passato, i rondoni nidificavano nelle nicchie di pareti rocciose o nelle cavità degli alberi oggi, invece, nidificano soprattutto negli edifici e sono soliti tornare a nidificare sempre nello stesso luogo».
Tra i vari luoghi, anche lo «Stadio San Siro è uno dei tanti luoghi di nidificazione scelto da questi uccelli nella nostra città» ma «a causa dell’installazione di reti per prevenire la caduta di calcinacci allo Stadio San Siro i rondoni maggiori (Apus apus) rischiano di rimanere intrappolati e morire dopo ore di lenta agonia».
Per questo motivo, la richiesta è che il Consiglio di Municipio 7 solleciti «un intervento urgente per impedire che i rondoni e altri volatili possano incastrarsi nelle reti posizionate allo Stadio San Siro», oltre a chiedere «al Comune di Milano di proseguire nel lavoro che sta già svolgendo per la risoluzione del caso di San Siro per tramite dell’Assessora all’Ambiente e Verde con il Garante degli animali sulla protezione dei rondoni e dei loro nidi». Infine, la richiesta è anche quella di «prevedere, come previsto dal Regolamento, il posizionamento di nidi artificiali anche per la futura ristrutturazione di San Siro»