Quest’oggi la Camera ha approvato la questione di fiducia posta dal Governo per l’approvazione del Dl sport, nel testo identico a quello licenziato dalla commissione Cultura. I voti favorevoli sono stati 185, mentre 109 con tre astenuti. L’Assemblea procederà ora all’esame degli ordini del giorno, mentre il voto finale è atteso domani mattina, 17 luglio.
Nel testo figura, l’istituzione della Commissione indipendente per la verifica dell’equilibrio economico e finanziario delle società sportive professionistiche con l’emendamento Mulè che consegnerà, eventualmente, più potere alla Serie A all’interno del Consiglio federale. La Commissione opererà quale organismo di controllo e vigilanza sulla legittimità e regolarità della gestione economica e finanziaria, in particolare, delle società di calcio e basket (sono peraltro confermate le competenze specifiche della Consob). Viene inoltre posticipata dal primo luglio scorso al 31 dicembre 2024 istituzione, all’interno delle società sportive professionistiche, di un organo consultivo rappresentativo delle tifoserie.
La Commissione è composta da un presidente e da sei componenti, nominati con decreto del Presidente del Consiglio o del ministro dello Sport, di concerto con il ministro dell’Economia. Tra i sei componenti figurano il presidente dell’Inps e il direttore dell’Agenzia delle Entrate, e altri due verranno individuati nell’ambito di una rosa di cinque nominativi proposti dalle federazioni sportive nazionali interessate, FIGC e FIP, d’intesa con le rispettive leghe.
Tra le modifiche introdotte nel corso dell’esame in Commissione, il già citato emendamento Mulè che riconosce il diritto alle leghe sportive professionistiche a un’equa rappresentanza negli organi direttivi delle federazioni di riferimento, che tenga conto anche del contributo economico apportato al relativo sistema sportivo. Infine, il provvedimento ha delle disposizioni urgenti in materia di sport, sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca, deve essere esaminato anche dal Senato e va convertito in legge entro il 30 luglio.