La FIFA lancia l’asta per i diritti tv del Mondiale per Club, ma non in Europa

L’asta per il continente europeo e per l’Africa sub-sahariana sarà lanciata in un secondo momento. La FIFA pronta anche a coinvolgere l’ECA nel processo.

Ricavi Mondiale per Club 2025
Gianni Infantino (Foto: MANAN VATSYAYANA/AFP via Getty Images)

Adesso è ufficiale. La FIFA ha lanciato l’asta per i diritti televisivi della prima e della seconda edizione del nuovo Mondiale per Club a 32 squadre (2025 e 2029). L’organo di governo del calcio mondiale ha dato il via alla gara nelle Americhe, in Asia e in Medio Oriente & Nord Africa, mentre il bando non è stato ancora annunciato per quanto riguarda l’Europa.

Questo processo di gara per le edizioni 2025 e 2029 del nuovo Mondiale per Club – recita una nota – permetterà alla FIFA di selezionare l’entità o le entità più adatte a garantire gli impegni di trasmissione e programmazione richiesti su base globale, regionale o specifica per territorio. Una seconda fase, che coprirà l’Europa e l’Africa sub-sahariana, sarà organizzata successivamente, con date precise che saranno comunicate a tempo debito.

«Inoltre, la FIFA cerca di mantenere il diritto di coinvolgere i club partecipanti, quando applicabile, inclusa la European Club Association (ECA) attraverso uno stile innovativo e progressivo di consultazione e decision-making», spiega ancora la FIFA nel suo comunicato, molto probabilmente in relazione alle polemiche – e annesse cause – sul nuovo torneo.

«Questo per garantire che la competizione sia costruita dal basso verso l’alto come un prodotto congiunto, beneficiando dell’esperienza, dell’expertise e dei preziosi contributi sia della FIFA che dei club partecipanti di tutto il mondo. Pertanto, la FIFA si riserva il diritto di coinvolgere i club partecipanti (inclusi quelli rappresentati dall’ECA) in merito agli elementi di valutazione, assessment o decision-making di questo processo di offerta», conclude la nota.