Marotta: «Oaktree vuole mantenere l'Inter ai vertici del calcio italiano ed europeo»

«Il nostro azionista ha garantito continuità e stabilità nella gestione del Club ed ha messo in primo piano il mantenimento della massima competitività della performance sportiva e il proseguimento del percorso verso la sostenibilità finanziaria», ha aggiunto Marotta.

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Giuseppe Marotta (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

«È trascorso pochissimo tempo dal termine di una stagione meravigliosa ed indimenticabile per la storia della nostra Inter, nella quale abbiamo conquistato altri 2 trofei: la nostra ottava Supercoppa alzata nuovamente al cielo di Riyad e il ventesimo Scudetto vinto con 19 punti di vantaggio. Tutti noi abbiamo ancora negli occhi e nel cuore le immagini e le emozioni dei tifosi nerazzurri in festa che invadevano le strade di Milano e una meravigliosa Piazza Duomo stracolma che tingeva il cielo dei nostri colori in una notte magica di fine aprile». Si è aperto così il discorso del presidente dell’Inter Giuseppe Marotta, intervenuto in apertura della conferenza stampa del club nerazzurro per l’avvio della stagione 2024/25.

«Oggi iniziamo un nuovo cammino insieme. La nostra nuova bellissima maglia sarà impreziosita dal tricolore e dalla leggendaria Seconda Stella che porteremo – da ora in avanti – sul petto con l’orgoglio di aver arricchito il blasone, la storia, la gloria dell’Inter. E insieme a noi, a guidare la squadra Campione d’Italia avremo ancora il Mister Simone Inzaghi. Con grande piacere voglio innanzitutto comunicarvi ufficialmente che il rapporto con Simone continuerà fino al 2026 con la speranza di proseguire ancora oltre».

«Simone è il nostro bravissimo condottiero. In questi tre anni ha consolidato la propria leadership ed ha plasmato la squadra a sua immagine e somiglianza, garantendo all’Inter un calcio moderno e spettacolare, creando un Gruppo in grado di rappresentare al meglio i valori più autentici dello sport, valorizzando moltissimi giocatori e conquistando meravigliosi trofei».

«La nostra nuova Proprietà ha raccolto l’eredità storica, la tradizione, il senso di appartenenza e i valori del nostro Club. Oaktree – che ha già supportato l’Inter negli ultimi 3 anni di successi – ha sin da subito dimostrato la volontà di mantenere la Società ai vertici del calcio italiano ed europeo. Il nostro Azionista ha garantito continuità e stabilità nella gestione del Club ed ha messo in primo piano il mantenimento della massima competitività della performance sportiva e il proseguimento del percorso verso la sostenibilità finanziaria. La solidità della nuova Proprietà unita all’impegno di questo Management è la miglior garanzia per l’Inter e per i nostri meravigliosi tifosi di raggiungere nuovi traguardi e di realizzare insieme altre memorabili imprese».

«L’Inter è consapevole del ruolo di protagonista nel sistema calcio e delle responsabilità che un Club con così tanto seguito assume nei confronti di milioni di appassionati. La stagione che sta per cominciare deve necessariamente confrontarsi con le difficoltà del movimento calcistico italiano, oggi ancor più sotto i riflettori. In un momento storico complicato è necessario che tutte le parti siano coinvolte in modo positivo, possano veramente fare sistema insieme e mettere a fattor comune risorse e idee. È importante che chi possiede maggiori possibilità – più visibilità, più mezzi – si assuma la responsabilità e la leadership per raggiungere gli obiettivi comuni. Il calcio si nutre di passione, le emozioni si trovano a tutti i livelli e a tutte le età, forse ancora più forti laddove l’amore per lo sport è ancora puro. Insieme, dobbiamo garantire a tutti il diritto allo sport e a giocare a calcio, tradurre in realtà quanto dice la nostra Costituzione. Dobbiamo fare in modo che le generazioni più giovani portino nuova linfa al nostro sport. Ciò a beneficio anche dell’individuazione di talenti che possono emergere da differenti contesti altrimenti esclusi».

«Il valore aggiunto di un Club come l’Inter è di mettere in rete la propria struttura e le proprie competenze. Noi, come Società, continueremo a fare tutto ciò che è in nostro potere per ricreare connessioni positive tra il nostro mondo e quello dello sport di base, dell’educazione, della società civile. Mi auspico che il livello di tensione raggiunto nel periodo più recente tra le varie componenti istituzionali del calcio venga al più presto risolto, a beneficio dell’intero sistema. Speriamo che il dialogo prosegua in modo più propositivo, intervenendo con idee concrete per il rinnovamento di tutto il settore. Questo ci permetterebbe di offrire un prodotto di qualità migliore, più moderno e competitivo, salvaguardando i nostri atleti e il futuro del nostro sport».

«I Club sono in questo momento chiamati a partecipare ad un calendario di competizioni estremamente pieno e compresso, sottoponendo gli atleti ad uno stress fisico difficile da sostenere. È chiaro che la partecipazione a tutte le più importanti competizioni internazionali è una vetrina imprescindibile per il nostro brand e un motivo di grande orgoglio per ognuno dei nostri giocatori. È nostra opinione, come non abbiamo mai mancato di sottolineare, che il nostro calcio debba rinnovarsi, diventare più attrattivo verso le generazioni più giovani, fornendo un prodotto sempre più innovativo, digitale, in competizione con i principali player dell’intrattenimento».

«In un contesto così complesso sta per iniziare la stagione calcistica più lunga di sempre che di fatto si aprirà ufficialmente alla metà di agosto con la Serie A e la Coppa Italia, vedrà il debutto della nuova Super Champions a 36 squadre, con 2 partite in più garantite nella prima fase, passerà dalla Super Coppa Italiana in Arabia Saudita e soprattutto, si concluderà con il nuovo affascinante Mondiale per Club a luglio negli Stati Uniti. Si giocherà sempre per 12 mesi all’anno. Quasi 70 partite ufficiali per chi andrà sino alla fine di ogni competizione».

«La nostra Inter vuole essere protagonista in tutte queste manifestazioni con la consapevolezza della propria forza e l’obiettivo di prolungare il ciclo di vittorie degli ultimi anni. Grazie al supporto della nuova Proprietà – con il fondamentale contributo del lavoro di Piero Ausilio e di Dario Baccin – abbiamo costruito una squadra ancora più competitiva per la prossima stagione. Abbiamo mantenuto praticamente invariata la rosa dei Campioni d’Italia, rafforzandola con innesti di grande valore come Taremi, Zielinski e Martinez che garantiranno maggiori soluzioni e una più profonda rotazione. Siamo sempre attenti a cogliere eventuali opportunità dal mercato, compatibili con le nostre esigenze di equilibrio finanziario, contenimento del costo del lavoro e ringiovanimento dell’età media della squadra. Poniamo la massima attenzione alla valorizzazione dei nostri giovani, patrimonio importantissimo del nostro Club».

«La nostra Inter è una squadra consolidata, che può vantare una forte mentalità vincente e spirito di gruppo, guidata da Simone che è il nostro leader. Vorrei inoltre cogliere questa occasione per ringraziare per il loro lavoro, il nostro Vice President Javier Zanetti, che in questa stagione compirà 30 anni di storia con l’Inter, e il CEO Alessandro Antonello, per il contributo che l’area corporate continua a fornire alla nostra società.
Gli obiettivi che ci poniamo per la nuova stagione sono gli stessi di sempre: la straordinaria conquista della Seconda Stella – che indosseremo con orgoglio sulle nostre nuove casacche – rappresenta il miglior punto di partenza per affrontare con la stessa passione e la stessa fame di successi questa nuova entusiasmante avventura», ha concluso.