I comitati contro gli stadi di Inter e Milan saranno ascoltati in Regione Lombardia

Mentre i club valutano la proposta di WeBuild per San Siro, senza tralasciare le opzioni per i nuovi impianti, i cittadini puntano a convincere che la ristrutturazione sia la migliore strada percorribile.

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Attilio Fontana (Foto: Robert Hradil/Getty Images)

I comitati cittadini contro la costruzione degli stadi di Inter e Milan a Rozzano e San Donato, ma a favore della ristrutturazione di San Siro, sono pronti a far sentire nuovamente la propria voce di protesta.

L’appuntamento è istituzionale questa volta, visto che il prossimo giovedì i comitati saranno ospiti della commissione regionale Territorio a cui parteciperà anche l’assessore regionale Gianluca Comazzi. «Da oltre un anno chiediamo che si discuta nell’ambito dei lavori della commissione regionale Infrastrutture, in merito al futuro dello stadio San Siro e alla possibile realizzazione di nuovi impianti sportivi sul territorio – ha commentato il capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Nicola Di Marco –. Regione Lombardia finora ha preferito incontrare privatamente i rappresentanti delle società, tenendo fuori da ogni possibile confronto o processo decisionale il Consiglio regionale».

«Ci chiediamo – aggiunge Di Marco – cosa si aspetti a convocare pubblicamente Inter e Milan, per metterle sullo stesso piano di confronto dei cittadini. È inconcepibile che l’organo che rappresenta i lombardi sia finora stato tenuto all’oscuro di ogni progetto e delle relative evidenti criticità. La nostra posizione è chiara, Milano ha già uno stadio. La ristrutturazione di San Siro è la miglior strada da percorrere, al fine di dotare Inter, Milan e la città di un impianto moderno. Non servono cattedrali nel deserto e progetti all’insegna dell’insostenibilità ambientale, viabilistica, infrastrutturale per i cittadini che abitano l’hinterland. Serve un progetto in grado di rispettare i cittadini, i territori, la città di Milano e la storia dell’impianto stesso».