Mercato, la Premier teme scambi "gonfiati": controllerà i valori degli affari

Alcuni calciatori scambiati a cifre importanti hanno messo sull’attenti il massimo campionato di calcio inglese. Dubbi sulla “buona fede” di qualche operazione.

Premier League valori gonfiati
(Foto: GLYN KIRK/AFP via Getty Images)

La Premier League monitorerà ogni trasferimento quest’estate per assicurarsi che i club non stiano eludendo le regole del Fair Play Finanziario interno, dopo che alcune operazioni hanno attirato l’attenzione del massimo campionato di calcio inglese. Nelle ultime settimane, diversi “scambi” sono avvenuti tra club di prima divisione, inclusi prodotti dei settori giovanili scambiati in operazioni separate progettate per alleviare i bilanci delle società coinvolte.

Ad esempio, il centrocampista Tim Iroegbunam ha firmato per l’Everton arrivando dall’Aston Villa sabato per circa 9 milioni di sterline, mentre l’ala Lewis Dobbin ha completato il trasferimento nella direzione opposta in un affare separato del valore di circa 10 milioni di sterline. Il Chelsea è vicino a ingaggiare la stella dell’academy dei Villans, Omari Kellyman, per 19 milioni di sterline. Allo stesso tempo, Ian Maatsen sta andando nella direzione opposta per circa 35 milioni di sterline.

L’attaccante dell’Everton, Dominic Calvert-Lewin, è stato oggetto di interesse da parte del Newcastle, mentre al giovane promettente del club di PIF, Yankuba Minteh, era stato proposto per il trasferimento nella direzione opposta. Esattamente come i trasferimenti menzionati sopra, non si sarebbe trattato di uno scambio, ma di due trasferimenti distinti. Queste operazioni contribuiscono agli sforzi dei club coinvolti per evitare di incorrere sanzioni legate al rispetto delle regole del FPF interno.

Ma come mai affari di questo tipo sono vantaggiosi? Il tema è stato ampiamente dibattuto nell’ambito dell’indagine che ha portato alla penalizzazione della Juventus nella Serie A 2022/23. Per esempio, se un club A acquista un giocatore per 10 milioni di sterline e vende un altro giocatore per 10 milioni di sterline, il denaro pagato può essere ammortizzato sulla durata del contratto, mentre l’importo ricevuto può essere immediatamente registrato a bilancio come plusvalenza.

Nel caso dei giocatori dell’academy, questi possono essere registrati come plusvalenze totali, essendo il loro valore netto a bilancio prossimo allo zero. A meno di una settimana alla data di chiusura contabile per i calcoli del Fair Play Finanziario del 30 giugno – che alcuni hanno ribattezzato come “deadline day lite” – questi affari possono aiutare i club a evitare preoccupazioni finanziarie in futuro.

Tuttavia, come riportato dal Daily Mail, la Premier League ha il diritto di rivedere tutti questi trasferimenti per verificare che siano fatti in buona fede. Se i club venissero sorpresi a eludere intenzionalmente le regole, potrebbero rischiare di violare le linee guida. Qualsiasi trasferimento può essere rivisto per verificare che sia stato portato a termine a equo valore di mercato. Se non lo è, la Premier League può indagare, controllando di fatto se i club hanno agito intenzionalmente per gonfiare i valori in campo.

Vale la pena notare che i trasferimenti finora effettuati non hanno violato alcuna regola scritta – i club stanno semplicemente aggirando abilmente la norma, utilizzando una scappatoia – ma fonti vicine alla Premier League hanno voluto sottolineare che eludere intenzionalmente le regole non sarebbe in linea con il concetto di “buona fede”.

Si dice che diversi club della Premier League siano sempre più stanchi delle attuali regole economico-finanziarie, che molti accusano di essere obsolete e puntano sul fatto che se le squadre sono costrette a vendere i loro migliori giovani giocatori per rispettarle, questo è un segno che le linee guida devono essere riviste.