San Siro, WeBuild prova a convincere Inter e Milan: i posti vip saranno più del quadruplo

La multinazionale italiana ha provato ad accontentare i club che da sempre si lamentano dei soli 2.900 biglietti vendibili a prezzi premium.

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San Siro (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Continuano a emergere dettagli sul piano di fattibilità per la ristrutturazione di San Siro presentato da WeBuild nel pomeriggio di venerdì al Comune di Milano e alle due società interessate, Inter e Milan.

Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere della Sera, la multinazionale italiana ha presentato ai due club, rappresentati dal Ceo Alessandro Antonello per l’Inter e dal presidente Paolo Scaroni e dall’ad Giorgio Furlani per il Milan, un progetto con un punto essenziale, e che sta a cuore alle due società: l’aumento dei posti vip.

Nel prospetto di WeBuild, infatti, i posti premium, che in uno stadio rappresentano la voce più interessante per un club nella sezioni dei biglietti da vendere, passerebbero dagli attuali 2.900 (numero insufficiente se confrontato con gli stadi delle big europee) a 13mila. Un aumento di quasi cinque volte che non può certo far rimanere indifferenti Inter e Milan, anche se non è arrivato al momento un commento ufficiale dei club. Inoltre, è previsto nei prossimi 10 giorni un altro incontro fra WeBuild e i rappresentanti delle due società.

Ma posti vip significa meno posti riservati “al popolo”, e questo potrebbe rappresentare un problema. Ma WeBuild nel suo progetto ha ovviato anche anche a questa eventualità. Per garantire più biglietti vendibili a prezzi popolari, infatti, si procederà a completare la chiusura del terzo anello e all’eliminazione del tabellone lato via Piccolomini. Alla fine, la capienza dovrebbe aggirarsi tra i 72mila e i 74mila posti. Con museo e ristorante all’esterno, in un corpo di 9mila metri quadri collegato allo stadio con passerelle.

La gran mole dei lavori riguarderà il primo anello che sarà completamente abbattuto e ricostruito con una doppia fila di sky box. Mentre fuori di Gate 8, 9 e 10 verrà realizzata la già citata struttura di 9mila metri quadri. Il corpo esterno ospiterà il museo di Milan e Inter, bar, ristorante e uffici delle squadre. Intanto però non mancano le polemiche politiche. Infatti, alla minoranza del Consiglio Comunale, guidato da Beppe Sala e dal centro sinistra, non è andato giù il fatto che il progetto di WeBuild, che non è definitivo, sia stato presentato in maniera così tanto privata.

Infine, l’opzione ristrutturazione, come riporta La Repubblica-Milano, è stata accolta con favore dai residenti del quartiere di San Siro, che hanno sempre osteggiato la costruzione di un nuovo impianto al fianco del Meazza, che sarebbe poi stato abbattuto. Questa opzione avrebbe riqualificato maggiormente il quartiere, ma avrebbe comportato lavori più lunghi con conseguente disagio per i residenti. Con la ristrutturazione, invece, il disagio sarebbe limitato. Ma si tratta di un benestare comunque condizionato: anche senza un impianto ex novo, i benefici per il quartiere devono essere messi in prima fila per far sì che siano tutti contenti. Inter e Milan riflettono e tengono aperte le porte per uno stadio in autonomia, uno a Rozzano e uno a San Donato.