Piazza Affari, da Tod's a Saras: nel 2024 ben 22 delisting con una perdita da 28 miliardi

Si avvicina a grandi passi il record negativo nella storia di Piazza Affari: nel 2003 furono 26 le società che decisero di non quotarsi più.

Piazza Affari
Piazza Affari (Image credit: Depositphotos)

Nella settimana che porta al primo sciopero della propria storia indetto per giovedì, a meno di retromarce dell’ultimo minuto, Piazza Affari raccoglie altre brutte notizie. Infatti, nel 2024 sono state già 22 le società che hanno deciso per il delisting, considerando anche chi lo ha già annunciato ufficialmente come Saes Getters e Salcef.

Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere della Sera, in questo momento la Borsa Italiana, come altri listini europei, fatica ad attrarre in quotazione aziende di dimensioni medio-grandi, come dimostra la clamorosa retromarcia di Golden Goose a un passo dall’ingresso a Palazzo Mezzanotte. Ma il trend di quest’ultimo anno ha già fatto perdere 28 miliardi di euro.

Fra 2013 e 2023, stando ai dati forniti al Corriere da Assonime, hanno dato l’addio al mercato principale di Piazza Affari tramite delisting 97 gruppi con una capitalizzazione complessiva ben superiore ai 100 miliardi di euro. E se allarghiamo il campo agli ultimi 20 anni, il numero sale a 300 società uscite dalla Borsa. Il 2003 è stato l’anno peggiore, con 26 delisting, seguito proprio dal 2024 che ha superato i 17 del 2006. Ma il record negativo non è così lontano, considerando che siamo a metà anno.

Nell’elenco di quest’anno ci sono anche Tod’s della famiglia Della Valle o la Saras, passata dalla famiglia Moratti al gigante Vitol proprio nelle ultime settimane. Non mancano poi società, come la Cnh e in passato Exor, che hanno deciso di cambiare listino. Ma nella maggior parte dei casi, il delisting è dovuto all’insoddisfazione delle società medio-piccole per la scarsa attenzione degli investitori e della difficoltà per le società nell’affrontare da quotate piani di trasformazione di lungo periodo. Problemi a cui il legislatore ha provato a mitigare con la Legge Capitali e con la prossima istituzione di un fondo per le pmi quotate partecipato da Cdp. Senza, tuttavia, riuscire a invertire la tendenza di Piazza Affari che, in rapporto al PIL, deve ancora recuperare i livelli precedenti alla crisi finanziaria del 2009.

Temi

Borsa