Luigi De Laurentiis: «Parole di mio padre sbagliate e nel mio lavoro fanno danni»

La FilmAuro di Aurelio De Laurentiis detiene il controllo sia del Napoli che del Bari, presieduto dal figlio.

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Luigi e Aurelio De Laurentiis(Photo by Samantha Zucchi Insidefoto)

Il Bari prova a voltare pagina dopo una stagione che avrebbe potuto costargli la retrocessioni in Lega Pro nonostante fosse partita con ben altre intenzioni e ambizioni.

Un nuovo capitolo che vedrà ancora la FilmAuro come proprietaria del club e con Luigi de Laurentiis come presidente. Nessun pericolo, però, di diventare una succursale del Napoli, come aveva fatto intendere Aurelio De Laurentiis in una delle sue ultime conferenze stampa.

Proprio su quelle parole è tornato Luigi De Laurentiis che non ha usato mezze misure per il padre: «Le parole di mio padre hanno fatto male anche a me, mi sono dissociato da figlio. Che mio padre possa dire delle cazzate è chiaro, ma quando entra nella mia sfera lavorativa ci sono danni. Difendeva la multiproprietà ma con parole sbagliate. Noi crediamo in due brand sportivi, ma il mio gruppo mette tanti denari nel Bari che in passato è fallito e con la nostra proprietà non potrà mai fallire».

Infine, va ricordato come le multiproprietà nel calcio italiano siano vietate, mentre quelle esistenti devono essere concluse entro la stagione 2028/29. Una data di scadenza posticipata rispetto a quella voluta dalla FIGC, che puntava alla cancellazione della multiproprietà di club italiani già in vista della prossima stagione. Ma dopo diversi colloqui proprio con i De Laurentiis, padre e figlio, si è deciso di concedere una proroga di quattro anni, così da concedere più tempo in vista di una cessione.

Cessione che però non sembra essere nei piani di Luigi De Laurentiis, che ha concluso la sua conferenza stampa di presentazione dei nuovi dirigenti come il direttore sportivo Giuseppe Magalini e il suo vice Valerio Di Cesare e del nuovo allenatore Moreno Longo, puntando l’asticella della prossima stagione ai playoff. In caso di promozione in Serie A, ecco che la FilmAuro sarebbe costretta a cedere una fra Bari e Napoli, esattamente come successo a Lotito per Lazio e Salernitana. Infatti, due club che condividono la stessa proprietà non possono giocare nello medesimo campionato.