Il Manchester United si trova costretto ad affrontare un enorme ostacolo nel tentativo di mettere sotto contratto il difensore del Nizza Jean-Clair Todibo, per un’operazione da circa 40 milioni di euro. Secondo quanto riportato da The Athletic, il fatto che Ineos (il colosso chimico di Sir Jim Ratcliffe) controlli il club francese e abbia una quota di oltre il 25% dei Red Devils impedirà il raggiungimento di accordo.
La ragione risiede nelle regole imposte dalla UEFA sulla multiproprietà. United e Nizza, il club di Ligue 1 di proprietà di Ineos, si sono qualificati per la prossima edizione dell’Europa League e stanno aspettando di sapere se saranno entrambi autorizzati a partecipare alla medesima competizione per club UEFA nella prossima stagione. Le norme bloccano anche i trasferimenti tra i club con la stessa proprietà e impegnati nei medesimi tornei.
Le normative della Federcalcio europea non consentono infatti a nessuna organizzazione o individuo di avere una “influenza decisiva” sulle operazioni di più di un club che partecipi alla stessa competizione (Champions League, Europa League o Conference League). Ratcliffe, come detto, possiede anche una quota del 27,7% per cento del Manchester United.
Entrambi i club avevano tempo fino al 3 giugno scorso per fornire prove alla UEFA per dimostrare che soddisfano le regole e ora stanno aspettando il verdetto di un panel indipendente sulla questione. Todibo era considerato un potenziale obiettivo di mercato per il Manchester United, che ha dato la priorità all’acquisto di un difensore centrale quest’estate dopo la partenza di Raphael Varane.
Operazione che tuttavia non potrà andare in porto, come confermato dallo stesso Ratcliffe in un’intervista a Bloomberg: «Hanno detto che possiamo venderlo a un altro club della Premier League, ma non possiamo venderlo al Manchester United. Ma non è giusto per il giocatore e non capisco cosa si ottenga con questo».
Todibo blocco cessione – Il precedente di Milan e Tolosa
Del resto, anche Milan e Tolosa – per fare un esempio – avevano accettato condizioni simili per prendere parte alle competizioni per club UEFA nel 2023/24. Queste le norme aggiuntive che dovevano rispettare, sulla base di indicazioni della Federcalcio europea:
- I club non si trasferiranno tra loro i giocatori, a titolo definitivo o in prestito, direttamente o indirettamente, fino a settembre 2024;
- I club non stipuleranno alcun tipo di cooperazione, accordi tecnici o commerciali congiunti;
- I club non utilizzeranno scouting congiunto o database dei giocatori.