Proseguono le operazioni di assestamento di Oaktree come nuovo proprietario dell’Inter. Dopo l’annuncio dell’escussione del pegno da parte del fondo californiano (con la famiglia Zhang costretta a cedere la guida della società), era cambiata anche la catena di controllo del club nerazzurro, con tanto di nuove nomine tra i manager delle holding lussemburghesi.
I passaggi per l’escussione del pegno avevano infatti riguardato anche un intervento diretto in termine di amministratori sulle holding lussemburghesi che in precedenza portavano alla proprietà di Suning. In particolare, quindi, in tutte e tre le società (Great Horizon, Grand Sunshine e Grand Tower) i precedenti amministratori, ovverosia Yan Chen, An Jiang e Gillermina Morosi erano stati sostituiti da tre manager di Oaktree:
- Katherine Ralph, Global Opportunities strategy Managing Director;
- Martin Eckel, Managing Director e Head of Legal Luxembourg;
- Delphine Nannan, Senior Vice President e Head of Luxembourg Affiliated Accounting and Operations.
Secondo documenti ufficiali, consultati da Calcio e Finanza, a questi manager se ne sono aggiunti altri due che sono entrati in tutte e tre le società: Grand Tower, Great Horizon e Grand Sunshine. Si tratta di Renato Meduri (Senior Vice President per la strategia Global Opportunities di Oaktree), presente anche nel novo CdA dell’Inter, e di Flora Verrecchia, Senior Vice President Legal di Oaktree.
Inoltre, gli stessi Ralph, Meduri e Verrecchia sono entrati tra i dirigenti di OCM Luxembourg Sunshine, la holding da cui Grand Tower aveva incassato materialmente il prestito da 275 milioni nel maggio 2021. Nel bilancio al 31 dicembre della OCM Luxembourg Sunshine, inoltre, viene confermato che «il 22 maggio 2024, tramite l’esecuzione del pegno sulle azioni di Great Horizon S.à r.l. (essendo l’azionista indiretto di Grand Tower S.à r.l.), la Società ha acquisito il controllo diretto del 100% del capitale sociale di Great Horizon S.à r.l.». Viene poi specificato che al 31 dicembre scorso il debito di Suning, poi non saldato, era salito a 371,6 milioni di euro, raggiungendo poi 395 milioni al 22 maggio.