Ligue 1, tempi stetti per i diritti tv: si studia un canale senza ricavi minimi

L’assenza di offerte e il poco tempo a disposizione stanno facendo propendere per un canale al 100% Ligue 1, da cedere a dei distributori.

Ligue 1 diritti tv
(Foto: MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

A meno di due mesi dal via della nuova stagione, il 16 agosto, la LFP (Lega professionistica francese) è con le spalle al muro. L’organismo sta ancora cercando una soluzione per vendere i diritti della Ligue 1 per le prossime cinque stagioni e – in mancanza di alternative valide – dovrà rassegnarsi a lanciare il proprio canale.

Questo piano B, la cui funzione è evitare che gli spettatori rimangano al buio, consiste in un canale al 100% della Ligue 1 distribuito da un numero massimo di operatori. Le squadre della LFP lavorano da una decina di giorni per incontrare tutti i player del mercato, spiega L’Equipe. Sono arrivate risposte da sette distributori potenziali:

  • Quattro telco, che sono Free, Bouygues, SFR e Orange
  • Amazon Prime Video, il principale operatore delle ultime tre stagioni
  • Molotov TV (un distributore di canali tramite Internet)
  • Google TV

Questi attori del mercato non offrono garanzie minime alla Lega. Le proposte consistono in una percentuale da versare alle società di Ligue 1 per ogni abbonato, ma non una somma fissa scollegata dal successo del progetto. Visto l’interesse di un tale canale, che ha la vocazione di attirare molti più abbonati rispetto alla maggior parte degli altri canali di cui dispongono, la LFP avrebbe potuto sperare in margini abbastanza bassi trattenuti dai vari operatori. Ma quelli che sono stati comunicati sono invece piuttosto alti.

I tempi sono stretti e non giocano ovviamente a favore del calcio francese. E le condizioni economiche ne risentono inevitabilmente. Anche se entro venerdì, giorno del consiglio di amministrazione della LFP a cui parteciperanno i dirigenti di CVC (il fondo che ha fornito alla Lega 1,5 miliardi di euro contro l’1% dei suoi ricavi commerciali), alcuni sperano ancora di avere un partner che garantisca un centinaio di milioni di euro che si attiverebbero se la soglia dei 500 milioni di ricavi non fosse raggiunta.

Questo canale sarà dunque l’unica opzione sul tavolo? Per ora non ne esistono altre. La settimana scorsa DAZN, società attiva in Italia con i diritti tv della Serie A e che sta cercando di espandersi nel mercato francese, ha formulato un’offerta per trasmettere la Ligue 1 che è stata rifiutata dalla LFP perché non abbastanza interessante dal punto di vista economico.

Secondo L’Equipe, la proposta si aggirava intorno ai 400 milioni di euro annui di minimo garantito, in calo rispetto alla proposta fatta qualche mese fa di 500 milioni di euro. Un’altra soluzione dell’ultimo minuto sarebbe che beIN Sports, che ha fatto molte promesse alla LFP senza mantenerle, venisse in soccorso della massima divisione calcistica francese.