Gravina: «Resistenza da FIFA e UEFA sull’Authority. Spero niente sanzioni»

I due organismi «non riescono a comprendere l’esigenza di questo tipo di attività», ha detto il numero uno della Federcalcio.

Gravina sanzioni Authority
(Foto: Alexander Hassenstein/Getty Images)

«C’è molta resistenza da parte di FIFA e UEFA, non riescono a comprendere l’esigenza di questo tipo di attività. Ci hanno preannunciato che arriverà a breve una loro comunicazione. Ci auguriamo che ci sia un richiamo di carattere generale, senza proposte di eventuali sanzioni». Così il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, al termine del Consiglio Federale di oggi, commentando la possibile istituzione di un’Authority nel mondo del calcio.

«Le finalità del decreto-legge sono condivisibili, ma non lo strumento. Affronterò il tema in Commissione alla Camera ripetendo che il problema non sono i controlli ma i principi fissati a monte affinché quei controlli possano essere efficaci», ha aggiunto il numero uno della Federcalcio a proposito dei controlli sui conti dei club professionistici.

Gravina pronto a tornare in Germania per EURO 2024

Gravina è pronto ora a fare ritorno in Germania, per stare accanto al Ct Luciano Spalletti e ai giocatori alla vigilia dell’esordio a EURO 2024. «Non abbiamo fatto mancare nulla alla nostra Nazionale sotto il profilo dell’organizzazione e verrà curato ogni minimo dettaglio nel preparare queste tre partite. Abbiamo la certezza di aver lavorato nel miglior modo possibile così come c’è la consapevolezza di essere in un girone di ferro. Ma dobbiamo esaltarci davanti alle difficoltà, il nostro impegno deve essere direttamente proporzionale al livello delle difficoltà che dovremo incontrare», ha spiegato.

Tre anni fa il suo primo Europeo da presidente si è concluso con il trionfo di Wembley. E la foto di quella serata indimenticabile campeggia in bella mostra sulle pareti della Sala “Paolo Rossi”, accanto alle immagini degli altri grandi successi azzurri: «L’entusiasmo iniziale è molto più significativo rispetto a tre anni fa. Ho la pelle d’oca solo ripensando a quello che abbiamo vissuto qualche giorno fa al nostro arrivo in Germania. L’accoglienza che ci hanno riservato i tifosi è stata commovente».