Serie A, Casini: «La nuova Commissione è un'anomalia, esistono già le verifiche della Consob»

Il presidente del massimo campionato ha poi aggiunto: «Se Stato interviene con controlli pubblicisti, allora si può ragionare anche su forme di sostegno al calcio italiano».

Casini
Lorenzo Casini (foto Calcio e Finanza)

Quest’oggi, Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, è intervenuto alla Commissione Cultura della Camera sostenendo la posizione della massimo campionato italiano sull’ente indipendente introdotto dalla riforma portata avanti dal ministro per lo Sport, Andrea Abodi.

Non ha usato mezzi termini Casini che ha definito la “Commissione indipendente per la verifica dell’equilibrio economico e finanziario delle societa’ sportive professionistiche” «Un’anomalia, perché non è comune vedere che su un settore industriale così importante lo Stato costruisca un apparato unico, di controllo ulteriore e aggiuntivo rispetto a quelli che comunque già esistono, in assenza di contributi pubblici». Posizione che vede Serie A, CONI e FIGC tutte allineate.

Il presidente della Lega A ha aggiunto: «Dopo un incontro con il ministro Abodi abbiamo comunque apprezzato il fatto che sono state apportate numerose modifiche al testo originario, mostrando disponibilità ad accogliere alcune istanze di modifiche. Abbiamo un settore che non riceve alcun tipo di sostegno, e allo stesso tempo dovrebbe poi essere regolato con un controllo molto invasivo, per società per azioni, Srl, società di capitali, e due di queste sono quotate in Borsa (Juventus e Lazio, ndr) e hanno tutti i controlli previsti dalla Consob».

«La reazione del calcio è stata: se intervenite con controlli pubblicisti ragioniamo anche su forme di sostegno, che non e’ necessariamente ricevere risorse ma interventi legislativi che consentano di produrre più risorse», ha concluso Casini.