Saras, closing entro fine giugno per la cessione a Vitol: quanto hanno incassato i Moratti

La società ha annunciato che il closing avverrà al più tardi entro la fine di questo mese. Ecco quanto ha incassato la famiglia Moratti.

Moratti cessione Saras
Massimo Moratti (Foto: Vincenzo Lombardo/Getty Images)

Il closing relativo all’operazione di cessione di Saras dalla famiglia Moratti al gigante olandese Vitol è previsto per la fine del mese di giugno. Lo ha annunciato la stessa Saras in una nota ufficiale pubblicata nella giornata di oggi.

«Facendo seguito al comunicato stampa diffuso in data 11 febbraio u.s., con cui è stata resa nota la sottoscrizione tra Massimo Moratti S.a.p.A. di Massimo Moratti, Angel Capital Management S.p.A. e Stella Holding S.p.A. e Vitol B.V. di un contratto di compravendita in base al quale la Famiglia Moratti si è impegnata a cedere a Vitol una partecipazione in Saras S.p.A. rappresentante circa il 35% del capitale sociale, si rende noto che:

  • Vitol ha ricevuto, in data 12 giugno 2024, l’autorizzazione in materia di sovvenzioni estere da parte della Commissione Europea; e
  • si sono avverate le condizioni sospensive per il perfezionamento dell’Operazione previste dallo SPA. Pertanto, è previsto che l’esecuzione abbia luogo al più tardi entro la fine di giugno 2024», si legge.

Moratti cessione Saras – Un percorso iniziato nel 2006

Si tratta quindi dell’ultimo passaggio di quote di una lenta ma costante cessione iniziata nel 2006, al momento della quotazione in Borsa. Prima dell’Ipo, infatti, l’azionariato della Saras era suddiviso con il 66,67% in mano alla cassaforte di famiglia Angelo Moratti Sapa, mentre Gian Marco e Massimo avevano entrambi direttamente il 16,67% delle azioni. Nel 2006 venne così deciso di lanciare una Ipo che portò corposi incassi, visto che il valore delle azioni messe sul mercato era stato fissato a 6 euro per azione: Gian Marco e Massimo hanno messo in vendita ciascuno 142,5 milioni delle azioni che possedevano direttamente, per un incasso pari a circa 855 milioni di euro ciascuno e una cifra totale di 1,7 miliardi. La Angelo Moratti Sapa è rimasta così azionista di maggioranza con il 62,46% delle quote, mentre Gian Marco e Massimo sono scesi allo 0,63%.

Il 2013 è stato l’anno di una seconda operazione straordinaria, legata cioè all’ingresso nell’azionariato dei russi di Rosneft, con ulteriore cessione di quote quindi da parte dei Moratti. In particolare, l’operazione per permettere ai russi di acquisire il 13,7% di Saras è stata strutturata in modo che 118,3 milioni di azioni sono state cedute dalla Angelo Moratti Sapa a 1,37 euro ciascuna per un incasso di 162 milioni di euro scendendo al 50,02% dell’azionariato, mentre Gian Marco e Massimo hanno ceduto definitivamente le quote possedute direttamente, 6 milioni ciascuno, per un incasso di 8,2 milioni di euro a testa, per un totale di 178,5 milioni di euro.

Moratti cessione Saras – La divisione della cassaforte di famiglia

L’1 ottobre dello stesso anno, poco prima tra l’altro di cedere ufficialmente l’Inter a Erick Thohir, i due fratelli decisero di dividere la cassaforte di famiglia in due: nacquero così la Gian Marco Moratti Sapa e la Massimo Moratti Sapa, con in pancia il 25,01% ciascuno delle quote di Saras. Quote che vennero ulteriormente ridotte nel 2018, quando le due società (con la Gian Marco Moratti Sapa trasformata nella Mobro dopo la scomparsa di Gian Marco e poi ulteriormente divisa nella Angel Management e nella Stella Holding) decisero di cedere ciascuna il 5% di Saras a due euro per azione, per un incasso ciascuna di 95 milioni di euro e un totale di 190 milioni di euro.

Si arriva, così, fino all’operazione annunciata nei mesi scorsi, con cui la Vitol acquisirà la maggioranza oggi in mano ai Moratti. In particolare, le azioni sono state valutate 1,75 euro l’una: la Massimo Moratti Sapa riceverà circa 333 milioni, mentre 166 milioni sarà la cifra che riceverà la Stella Holding di Gabriele, con la Angel Management di Angelo che per ora incasserà circa 83 milioni di euro (in attesa di cedere l’ulteriore 5% per una valutazione di 83 milioni), per un totale finora di circa 582 milioni di euro. Complessivamente, solo dalle cessioni di quote, i Moratti hanno quindi guadagnato circa 2,6 miliardi di euro.

Moratti cessione Saras – I dividendi

Il tutto senza dimenticare i vari dividendi incassati nel corso degli anni. Dalla quotazione in Borsa, infatti, Saras ha distribuito dividendi in otto occasioni: la più ricca nel 2023, con 0,19 euro per azione, ma gli anni in cui i Moratti hanno incassato di più sono il 2008 e il 2009, quando il dividendo è stato di 0,17 euro ad azione e i Moratti avevano ancora una larghissima maggioranza della società. Complessivamente, quindi, a livello di dividendi i Moratti hanno incassato circa 585 milioni di euro.

Considerando così sia gli incassi dalle cessioni delle quote e i dividendi ricevuti nel corso degli anni, dalla quotazione in Borsa nel 2006 a oggi i Moratti hanno incassato dalla gestione di Saras circa 3,2 miliardi di euro, senza tra l’altro considerare i pagamenti annui in termini di compensi. Si può stimare un incasso per Massimo Moratti intorno agli 1,6 miliardi di euro: nella sua gestione dell’Inter, ha speso circa 1,3 miliardi solo a livello di versamenti in capitale.