La strategia dei Friedkin per Everton e Roma: lo stadio al centro

E’ il tema nuovo stadio ad attirare l’attenzione della famiglia americana, ma la Roma resterebbe comunque il club principale in portafoglio.

Roma responsabile marketing sospeso
Dan e Ryan Friedkin (Foto: Andrea Staccioli/Insidefoto)

Da una parte c’è Dan Friedkin, dall’altra Vatche Manoukian, un imprenditore americano di origine libanese che ieri ha espresso il suo interesse per l’acquisto dell’Everton. Entrambi hanno già presentato un’offerta scritta al proprietario dei Toffees, Farhad Moshiri, businessman iraniano che detiene il 94% del club inglese tramite la Blue Heaven Holdings Limited.

E’ questa la concorrenza per i Friedkin in relazione al potenziale acquisto del club inglese, accresciuto dal nuovo stadio da 52.000 posti, un gioiello già selezionato per l’Europeo del 2028, che si svolgerà nel Regno Unito. La famiglia Friedkin ha una strategia precisa: investire in club da rilanciare, con stadi da costruire. Questo è evidente con la Roma, dove hanno promesso di risvegliare un «gigante addormentato» e stanno attualmente lavorando sul nuovo stadio. Lo stesso approccio è stato adottato con il Cannes e potrebbe ripetersi con l’Everton, che inaugurerà il nuovo stadio nel 2025/26.

A Liverpool, Friedkin deve sfidare l’offerta di Manoukian, tifoso dell’Everton di 45 anni, che ha proposto circa 470 milioni di euro. Manoukian è partner di IMS Digital Ventures e ha formato un gruppo di investitori che include americani, una famiglia saudita e gli australiani di Myer Family Investments. La concorrenza è forte anche da parte di altre manifestazioni di interesse: l’alleanza tra Andy Bell e George Downing, Dell Technologies guidata da Michael Saul Dell, John Textor co-proprietario del Crystal Palace, e MSP Sports Capital, che l’anno scorso ha prestato all’Everton circa 185 milioni per la costruzione dello stadio.

Il presidente della Roma ha l’idea di mantenere il club giallorosso come il gioiello della sua alleanza, l’anchor club attorno a cui far gravitare le altre squadre di sua proprietà. Roma ed Everton sono simili in termini di storia, percezione e brand. Sarà interessante vedere come Friedkin riuscirà a integrare l’Everton nel suo portafoglio di investimenti se riuscirà ad acquistare il club inglese.