Franchi, le ruspe non si fermano: la Fiorentina è pronta a ricorrere al TAR

Il club teme ripercussioni negative viste le incertezze sulle risorse economiche e sulle tempistiche dei lavori. Da Palazzo Vecchio, però, tirano dritto.

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Rocco Commisso (Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images)

Nonostante la lettera inviata dalla Fiorentina, che intimava al Comune di Firenze di bloccare i lavori di ristrutturazione allo stadio Artemio Franchi, le opere per l’ammodernamento dell’impianto cittadino non intendono fermarsi.

Come riporta l’edizione odierna de La Repubblica-Firenze, il club viola per far valere le proprie ragioni è pronto a ricorrere al TAR, non accontentandosi della semplice richiesta danni. Il tutto era già previsto dalla Fiorentina nella già citata lettera inviata nei giorni scorsi al Comune, ma anche ai Ministeri coinvolti.

Uno scenario, quest’ultimo, che rischia di trascinare il contenzioso avanti per anni, tra appunto ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale e controricorsi al Consiglio di Stato che potrebbero avere un pronunciamento definitivo a lavori ampiamente iniziati o quasi terminati. Ma la preoccupazione in casa viola è più alta per quanto riguarda l’incertezza intorno ai lavori, sia dal punto di vista economico (le risorse necessarie per l’intero progetto non sono ancora state trovate) sia per le tempistiche, con una data di fine cantiere che non è stata indicata.

In questo quadro, la Fiorentina teme di subire più danni che benefici, con un calo drastico degli spettatori ammessi allo stadio per le sue partite casalinghe, senza avere la certezza di poter giocare in un impianto completamente nuovo che garantirebbe maggiori ricavi al club guidato da Rocco Commisso.

In tutto questo, il Comune conferma la propria posizione fatta emergere martedì e continua a considerare la presa di posizione della Fiorentina sorprendente, soprattutto alla luce della convenzione firmata da Comune e club nell’aprile scorso in cui si prevedeva l’avvio dei lavori e la cantierizzazione. L’intesa era stata apprezzata anche da mail interne tra le parti in cui si ringraziava Palazzo Vecchio per la collaborazione.

«È stata firmata da poco una convenzione dove c’è scritto tutto, anche sui lavori e indicato un percorso chiaro. La Fiorentina è sotto pressione in questo momento, ma abbiamo sempre dato risposte alla società. La società aveva fatto la richiesta di giocare al Franchi anche durante i lavori e abbiamo risolto anche questo problema», ha commentato il sindaco di Firenze, Dario Nardella, a Radio Bruno.

In tutto questo, la presa di posizione della Fiorentina, secondo Palazzo Vecchio, sembra essere politica, visto che nel fine settimana si voterà anche per nominare il nuovo sindaco di Firenze con Nardella che uscirà di scena, augurandosi che continui a governare il centrosinistra con la candidata Sara Funaro. La posizione dei viola è stata applaudita dalle opposizioni, sia dalla candidata di Italia Viva Stefania Saccardi che dal candidato del centrodestra Eike Schmidt, con tanto di apertura del segretario Fdi Giovanni Donzelli a trovare nuove soluzioni per un impianto nuovo.

Intanto però i lavori vanno avanti e, dopo l’abbattimento del tabellone segnapunti e il restyling della Ferrovia, le gru stanno demolendo le scale di accesso alla Fiesole, ma non quelle elicoidali, che sono vincolate dalla Sovrintendenza.