De Siervo all'attacco: «Calendario troppo denso. FIFA e UEFA hanno triplicato gli eventi»

«La Serie A non ha aumentato il numero delle gare, anzi si sono ridotte con meno partite di Coppa Italia», ha aggiunto l’amministratore delegato del massimo campionato italiano.

De Siervo
Luigi De Siervo (Andrea Staccioli / Insidefoto)

È iniziato a Parma il primo Festival dedicato completamente alla Serie A, che dal 7 al 9 giugno vedrà tra i protagonisti anche Calcio e Finanza. Fra gli ospiti è presente anche uno dei “padroni di casa”, l’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo.

«Quest’anno è stato un altro racconto bellissimo, per come si è svolto il campionato, per come si è conclusa l’esperienza della Atalanta che ha battuto una squadra che aveva dato 17 punti alla finalista di Champions, 27 al Bayern e quindi festeggiamo quest’anno un grande calcio, la Serie A, che non è fatta solo di grandi club e di grandi città, ma anche di grandi piazze e campanili, che hanno bisogno e si sentono parte di questa grande festa e quindi siamo qua per festeggiarla», ha commentato il dirigente.

De Siervo ha poi analizzato la questione calendari e l’introduzione di nuove competizioni e format da parte di UEFA e FIFA: «Oggi c’è un tema di calendario troppo denso. Negli ultimi anni la Serie A non ha aumentato il numero delle gare, anzi si sono ridotte con meno partite di Coppa Italia. FIFA e UEFA, invece, hanno duplicato se non triplicato gli eventi. In questi giorni a Parma si discuterà anche di questo, visto che ci sarà l’assemblea delle Leghe Europee in cui di valuterà la strategia rispetto ai piani di UEFA e FIFA».

«La Serie A non è solo la parte del gioco che tutti conoscono, è piena di valori: ogni giornata delle nostre 38 la dedichiamo a una causa di persone che hanno bisogno di attenzione – ha concluso De Siervo –. La Serie A ha il grande vantaggio di essere una grande e importante competizione, la prima in Europa. Se la analizzate dal punto di vista di chi vince: vincono più soggetti diversi, sono più squadre, siamo un campionato più interessante rispetto a quelli di altri paesi».