La Serie A 2023/24 è andata in archivio per quello che è stato il terzo e ultimo anno dell’attuale ciclo dei diritti televisivi, con la suddivisione tra DAZN (che ha trasmesso ogni giornata 10 partite di cui 7 in esclusiva) e Sky (che ha trasmesso invece tre gare a ogni turno in co-esclusiva). Un’accoppiata che rimarrà tale anche per le prossime cinque stagioni di Serie A, dal momento in cui la divisione dei diritti è stata confermata a ottobre dello scorso anno.
Mentre le società fanno ognuna i propri bilanci, fra risultati in campo e quelli economici, anche i due broadcaster danno un occhio agli ascolti. Dallo scorso anno, infatti, l’Auditel rileva anche l’audience delle partite su DAZN con la nuova misurazione Auditel Total Audience: per ogni gara vengono considerati sia gli ascolti DAZN di origine censuaria su tutti i dispositivi, sia gli ascolti DAZN provenienti dai canali satellitari distribuiti da Sky (Zona DAZN). Inoltre, tre partite a giornata vengono trasmesse anche dalla stessa pay-tv di Comcast: qui gli ascolti vengono nuovamente rilevati da Auditel. Una misurazione che pesa non solo per valutare il reale interesse verso il campionato, ma anche per quanto riguarda la distribuzione dei diritti tv del campionato ai club, visto che un criterio di redistribuzione dei ricavi è appunto l’audience televisiva delle squadre.
Ma come sono andati gli ascolti nel 2023/24? E quali sono i club che hanno fatto registrare i maggiori risultati in stagione? Partendo dai numeri complessivi, gli ascolti sono in linea con quelli del 2022/23: tra DAZN e Sky sono quasi 249 milioni gli spettatori che hanno seguito la Serie A durante l’arco del campionato. Di questi, oltre 209 milioni sono imputabili a DAZN, mentre quasi 40 milioni si riferiscono alle sfide trasmesse su Sky.
Serie A classifica ascolti tv 2023 2024 – I dati su DAZN
Passando invece ai club più seguiti durante la stagione, per quanto riguarda i dati degli ascolti solo su DAZN, in vetta alla classifica troviamo la Juventus, con oltre 44 milioni di spettatori complessivi e una audience media oltre 1,1 milioni a partita al termine della stagione, davanti all’Inter con 39,4 milioni totali (poco più di 1 milione di spettatori in media a partita) e al Milan con 35,5 milioni di spettatori totali e 934mila spettatori a gara. Giù dal podio invece Roma e Napoli, entrambe intorno a 33 milioni di spettatori per quanto riguarda gli ascolti su DAZN.
Serie A classifica ascolti tv 2023 2024 – I dati su Sky
Per quanto riguarda invece i dati degli ascolti solo su Sky- in crescita del 3% circa rispetto al 2022/23 -, se la Juventus è stata la squadra con i maggiori ascolti (media di oltre 700mila spettatori nelle sei gare trasmesse anche su Sky), il Torino è stata la squadra trasmessa più volte, con ben 18 gare, ma una media di circa 260mila spettatori a partita. Tra le big, il Milan è stata la formazione più trasmessa su Sky con 14 incontri e un totale di oltre 7,4 milioni di spettatori sulla pay-tv di Comcast, il dato più alto di tutti a livello assoluto.
Serie A classifica ascolti tv 2023 2024 – La graduatoria complessiva
Complessivamente, quindi, nella top tre in termini di ascolti per la stagione 2023/24 troviamo Juventus, Inter e Milan: i bianconeri si trovano davanti a tutti con 1,27 milioni di spettatori a partita, mentre i nerazzurri si sono fermati a 1,18 milioni e i rossoneri a 1,12 milioni. Al quarto gradino troviamo ancora il Napoli (933mila spettatori a gara), davanti alla Roma con 925mila spettatori.
Si tratta, come detto, di una graduatoria da cui dipende anche la distribuzione di una quota dei diritti tv. In particolare, l’Articolo 9 del Decreto Lotti con cui è stata modificata la Legge Melandri disciplina i criteri di ponderazione relativi alla quota di audience certificata. Lo stesso articolo incarica la Lega Calcio di stabilire mediante l’elaborazione di un algoritmo di ponderazione dei criteri di riequilibrio per tenere conto della differente copertura mediatica dovuta alla coesistenza delle due piattaforme (DAZNe Sky). Quindi, per quanto riguarda i valori da cui dipenderà la distribuzione dei ricavi da diritti tv, si tratta di una classifica provvisoria in quanto non tiene ancora conto della normalizzazione che viene effettuata ogni anno.
Serie A classifica ascolti tv 2023 2024 – Le fasi del campionato
Tornando al dato complessivo sugli ascolti, in leggerissimo calo rispetto alla stagione 2022/23, va ricordato che scostamenti così ridotti dipendono principalmente dall’organizzazione della singola stagione a livello televisivo. Il calendario è certamente l’elemento che più di tutti influisce sugli ascolti in un’analisi comparata tra due stagioni diverse. Ci sono tuttavia delle “regole” che possono essere considerate valide in maniera trasversale per tutte le stagioni.
Per esempio, il campionato di Serie A vive generalmente durante i suoi primi turni una fase iniziale di assestamento. I tifosi iniziano a seguire più regolarmente la Serie A in tv a partire dall’ottava giornata. Guardando DAZN (unico player che trasmette tutte le sfide) queste prime giornate viaggiano ad una media di 5 milioni di spettatori. Un dato decisamente rilevante, se consideriamo che la maggior parte delle persone in questo periodo consuma il prodotto calcio in mobilità, una modalità di fruizione che si è consolidata in questi anni.
Si passa poi alla seconda fase, quella più “calda” della stagione. Qui la Serie A – così come le altre competizioni per club – entra nel vivo e la media spettatori su DAZN cresce fino a 6 milioni (il dato è valido sia per la stagione in corso, sia per quella passata).
Poi c’è il rush finale, in cui molto dipende dalle tempistiche di raggiungimento dei verdetti del campionato (principalmente la conquista dello Scudetto). Da quando DAZN è diventato il player principale del campionato, ogni anno il titolo è stato assegnato a una squadra differente. Se il primo anno del ciclo triennale la lotta è stata aperta fino all’ultimo, nel 2022/22 e nel 2023/24 l’assegnazione è arrivata alla 32esima giornata.
Un risultato che condiziona inevitabilmente la parte finale di stagione che fisiologicamente segna un calo naturale degli ascolti, anche se quest’anno la media fatta registrare su DAZN nelle ultime giornate è stata più alta dello scorso anno (4,9 milioni contro 4,7 milioni).