Milan, rinviata l’udienza al TAR sul ricorso contro lo stadio a San Donato

E’ stata rinviata di due settimane l’udienza sull’esposto presentato da un gruppo di cittadini di San Donato e Chiaravalle, coadiuvato da un pool di avvocati.

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E’ stata rinviata al prossimo 18 giugno 2024 la prima udienza al TAR sull’esposto presentato da tredici cittadini di San Donato Milanese e Chiaravalle – sostenuti dal Comitato “No Stadio a San Donato Milanese” e coadiuvati da un pool di avvocati – per chiedere l’annullamento degli atti adottati dall’amministrazione Squeri a favore della realizzazione dello stadio del Milan nell’area San Francesco a San Donato Milanese. Lo apprende Calcio e Finanza.

Dopo la presentazione del ricorso contro la costruzione del nuovo impianto, era stata scelta anche la data della prima udienza, fissata per la giornata di ieri, martedì 4 giugno 2024. Udienza che non si è però svolta, con tanto di rinvio di due settimane. Il ricorso – un documento di 23 pagine – chiede nello specifico l’annullamento dei seguenti atti:

  • la deliberazione della Giunta Comunale di San Donato Milanese n. 15, pubblicata il 25 gennaio 2024, avente ad oggetto la “proposta iniziale di variante urbanistica” con annessa valutazione favorevole alla percorribilità per la costruzione dello stadio;
  • il Piano Attuativo (Programma Integrato di Intervento) approvato dall’Amministrazione Comunale, finalizzato a consentire la realizzazione dell’impianto che nelle intenzioni del club dovrebbe essere di 70mila posti.

«Abbiamo studiato le carte di cui siamo potuti venire in possesso relative al Progetto AC Milan; a nostro giudizio siamo di fronte a numerosi profili di illegittimità che viziano gli atti in oggetto. In particolare, la delibera di Giunta comunale presenta molte problematiche dal punto di vista tecnico e giuridico, evidenziate nel ricorso. Auspichiamo che, a seguito della notifica dell’impugnazione, il Comune si convinca dell’irrealizzabilità dell’opera», aveva dichiarato l’avvocata Ilaria Battistini, professionista incaricata dai ricorrenti che sta fornendo supporto al comitato anche in merito all’istanza di referendum consuntivo cittadino depositata in municipio.

Il Milan, da parte sua, si considera tranquillo e porta avanti l’iter per la realizzazione dell’impianto nel Comune a sud di Milano. Lo scorso 11 aprile, come anticipato da Calcio e Finanzaè stata respinta la mozione presentata dalla minoranza sulla costruzione del nuovo stadio.

Successivamente, nei giorni scorsi il sindaco Francesco Squeri ha inviato formalmente la richiesta di adesione all’iter per l’accordo di programma per la realizzazione dell’impianto nell’area San Francesco a Regione Lombardia, Città Metropolitana, Gruppo FS Italiane, Rete Ferroviaria Italiana, FS Sistemi Urbani e Sportlifecity.