Inter, S&P: «Il subentro di Oaktree non avrà impatti sul bond»

La posizione dell’agenzia di rating dopo il cambio di proprietà per il club nerazzurro che nelle scorse settimane ha portato il fondo californiano alla guida della società.

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(Photo by Francesco Scaccianoce/Getty Images)

Il subentro di Oaktree alla guida dell’Inter, dopo l’escussione del pegno per il mancato pagamento da parte della famiglia Zhang di 395 milioni legati al finanziamento del 2021, non avrà effetti da un punto di vista creditizio per il bond da 415 milioni che scadrà nel 2027. È quanto spiega Standard & Poor’s, in una nota. Il rating di S&P è B con outlook stabile.

«S&P Global Ratings dichiara che l’acquisizione del club di calcio italiano Internazionale Milano da parte dei fondi gestiti da Oaktree Capital Management L.P. non ha implicazioni immediate sul credito per Inter Media and Communication SpA il principale veicolo di finanziamento di TeamCo, data la nostra comprensione dell’impegno di Oaktree a garantire la stabilità operativa e finanziaria di TeamCo», si legge nella nota.

«Oaktree è diventato proprietario di TeamCo dopo che il precedente proprietario non è riuscito a rimborsare il prestito triennale concesso da Oaktree alla società holding di TeamCo. Comprendiamo che se la strategia sarà eseguita con successo, potrebbe eventualmente affrontare il rischio di dipendenza dal supporto degli azionisti per evitare carenze di liquidità. Inoltre, l’impegno di Oaktree per il successo a lungo termine di TeamCo sostiene le nostre ipotesi sui ricavi derivanti dai diritti media e dalle sponsorizzazioni».

«MediaCo dipende in parte dalle operazioni e dalla condizione finanziaria di TeamCo per mantenere i ricavi media e di sponsorizzazione promessi a MediaCo. Questo è un componente chiave della capacità di MediaCo di servire i propri bond e soddisfare le esigenze di rifinanziamento, in particolare quando i suoi bond matureranno nel 2027», conclude S&P.

Nelle clausole legate al bond, è presente una clausola legata al cambio di controllo che porta a dover ripagare interamente il debito: tuttavia, scatta solo nel caso di un downgrade del rating entro 90 giorni dalla data in cui avviene il cambio di controllo (in questo caso, quindi, dal 22 maggio scorso), ipotesi che al momento viene ritenuta difficile. L’ultimo aggiornamento legato al rating del bond del club nerazzurro è del dicembre 2023, quando Fitch ha confermato il rating “B+” con outlook stabile, mentre nell’ottobre 2023, come detto sopra, Standard and Poor’s aveva di non declassare il rating (oggi fissato a B) grazie ai nuovi sponsor dopo il caso Digitalbits, inoltre sottolineando un outlook stabile per il rating stesso.