Il bilancio della cassaforte degli Agnelli-Elkann: patrimonio netto oltre 800 milioni e debiti in calo

I conti della Giovanni Agnelli BV, la cassaforte della famiglia: incassi da oltre 200 milioni da Exor per il riacquisto di azioni.

Giovanni Agnelli Bv nuovo azionariato
John Elkann e Andrea Agnelli (Foto: Gabriele Maltinti/Getty Images)

Cresce la partecipazione in Exor, resta stabile il patrimonio netto e calano i debiti della Giovanni Agnelli Bv, la cassaforte olandese della dinastia Agnelli-Elkann. Secondo quanto emerge dal bilancio al 31 dicembre 2023, consultato da Calcio e Finanza, la Giovanni Agnelli Bv ha visto salire le sue quote della holding che detiene tra le altre le partecipazioni in Stellantis, Ferrari, Cnh e Juventus: in particolare, in seguito al programma di riacquisto delle azioni lanciato da Exor lo scorso settembre, la percentuale in mano alla cassaforte olandese è salita al 52,55% nonostante un minor numero di azioni (da 125.343.372 a 122.957.146) e con un incasso di circa 201,6 milioni grazie al riacquisto di 2.386.226 azioni.

La Giovanni Agnelli Bv, con sede ad Amsterdam, è una società peculiare. Se a valle ha come unico asset Exor e quindi la holding quotata è la sua unica fonte di entrate, a monte ha come azionisti i vari rami della dinastia Agnelli-Elkann-Nasi discendenti dal Senatore Giovanni Agnelli (tra i fondatori della Fiat) da cui prende il nome. Per statuto, infatti, solo se si appartiene a uno di questi rami, si può essere soci della Giovanni Agnelli Bv e anche le norme per l’eventuale trasferimento di quote sono severissime.

Dopo le dimissioni dei mesi scorsi di John Elkann dalla presidenza, dopo l’ultima modifica nel CdA della cassaforte c’è ancora Andrea Agnelli mentre, oltre ai consiglieri “di famiglia” confermati Benedetto Della Chiesa e Luca Ferrero de Gubernatis Ventimiglia, hanno fanno il loro esordio nella cassaforte oltre al neopresidente Jeroen Preller anche Alexandre von Fürstenberg e Filippo Scognamiglio (managing director di Bcg-Boston Consulting Group). Sono invece usciti dal board il general counsel di Exor Florence Hinnen e, tra i famigliari, Alessandro Nasi e Tiberio Brandolini D’Adda, oltre allo stesso Elkann.

Entrando nel dettaglio, secondo i documenti consultati da Calcio e Finanza il valore di carico della quota in Exor sul bilancio della Giovanni Agnelli Bv è sceso a quota 1,33 miliardi di euro rispetto agli 1,36 miliardi al 31 dicembre 2022

Per quanto riguarda i dati del bilancio, il patrimonio netto complessivo della cassaforte ha lieve aumento passando da 833,110 milioni di euro al 31 dicembre 2022 a 834,909 milioni di euro al 31 dicembre 2023. In crescita i debiti bancari, che hanno raggiunto quota 394,181 milioni di euro (da 371,067 milioni al 31 dicembre 2022), mentre i debiti complessivi passano da 533,320 milioni a 506,290 milioni con un calo in particolare delle passività non correnti, scese da 109 a 8,1 milioni di euro. Infine, la liquidità è cresciuta passando da 140mila a 871mila euro.

Nel bilancio non sono specificati i ricavi, seppur la Giovanni Agnelli Bv incassi una quota importante dei dividendi distribuiti ogni anno da Exor. Nel 2022, la cassaforte di famiglia avrebbe incassato circa 55 milioni di euro (mentre per il 2023 la quota sarà pari a circa 57 milioni), che poi dovrebbe essere distribuita in larga parte agli azionisti della Giovanni Agnelli Bv in linea con quanto avvenuto negli anni precedenti: si parla infatti di circa 52 milioni distribuiti tra gli azionisti nel 2022 per l’esercizio 2021 su 54 milioni ricevuti da Exor, cifre identiche a quelle del 2021 per l’esercizio 2020.

Gli azionisti della Giovanni Agnelli BV

Come è strutturato l’azionariato della Giovanni Agnelli Bv? Dopo l’ultimo riassetto, la Dicembre (legata al ramo degli eredi Giovanni Agnelli e guidata da John Elkann) ha incrementato fino al 39,7% il controllo sulla società di diritto olandese. A seguire troviamo il ramo di Maria Sole che è il secondo azionista con l’11,2%, mentre gli eredi di Umberto Agnelli, rappresentati da Andrea Agnelli e dalla sorella Anna, hanno un pacchetto di loro proprietà sceso dopo gli ultimi aggiustamenti all’8,9%.

  • Dicembre (John Elkann e eredi Giovanni Agnelli) – 39,7%
  • Ramo Maria Sole Agnelli – 11,2%
  • Ramo Umberto Agnelli (Andrea Agnelli e Anna Agnelli) – 8,9%
  • Ramo Giovanni Nasi – 8,7%
  • Ramo Laura Nasi-Camerana – 6%
  • Ramo Cristiana Agnelli – 5,05%
  • Ramo Susanna Agnelli – 4,7%
  • Ramo Clara Nasi-Ferrero di Ventimiglia – 3,4%
  • Ramo Emanuele Nasi – 2,5%
  • Ramo Clara Agnelli – 0,28%
  • Azioni proprie – 8,2%

La Giovanni Agnelli BV ha come unico investimento quello in Exor. La holding, guidata da John Elkann che è il CEO, negli ultimi anni ha diversificato i suoi investimenti, puntando in particolare su moda, tecnologia e salute (ultimo investimento corposo in Philips), accanto alle controllate storiche come Juventus, Ferrari e Stellantis (nata dalla fusione tra FCA, ex Fiat, e Peugeot), passando anche da CNH e Iveco, oltre alle startup e agli investimenti attraverso Lingotto e Ventures.