Scontro sul Franchi: la Fiorentina chiede al Comune lo stop dei lavori

L’intenzione è stata ufficializzata dal nuovo direttore generale Alessandro Ferrari in una conferenza stampa.

Commisso
Rocco Commisso (Foto: Gabriele Maltinti/Getty Images)

I lavori per la ristrutturazione dello stadio Franchi di Firenze sono al via, ma le polemiche non sono di certo finite. La novità dell’ultima è legata alle parole del direttore generale della Fiorentina, Alessandro Ferrari, che ha intenzione di stoppare il Comune e rinviare così i lavori di riqualificazione dell’impianto, che dovrebbe cambiare aspetto nei prossimi anni.

Come riporta l’edizione odierna de La Nazione, il dg ha dichiarato che nella giornata di oggi manderà al Comune una comunicazione ufficiale, nella quale si chiede «di non cominciare i lavori di ristrutturazione senza copertura finanziaria e senza sapere i tempi di conclusione». Anche in presenza di un accordo annuale siglato il 24 aprile scorso. Firma che si è resa necessaria, come evidenziano dalla società viola, per effettuare l’iscrizione al campionato, visto che è obbligatorio indicare il campo di gioco.

«La questione è delicatissima – chiude Ferrari – e non è di natura politica, ma di struttura. Non possiamo pensare di celebrare il centenario del club nel 2026 con uno stadio che è un cantiere aperto. Per adesso su questo non abbiamo alcuna risposta». Il dg ha tenuto una conferenza stampa insieme al direttore sportivo viola Daniele Pradé. Conferenza che si è aperta con la lettura, fatta dallo stesso Ferrari, della lettera del patron Rocco Commisso, che ha ribadito di non voler cedere il club, allontanando le ultime voci circolate in città dopo la sconfitta in finale di Conference League.