Real-Dortmund, si chiude la "vecchia" Champions: nuova formula dal 2024/25

A partire dalla prossima stagione, la massima competizione europea per club cambierà formula: dal numero di club ai sorteggi, ecco come sarà.

Come sarà la nuova Champions League
(Foto: FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

Come sarà la nuova Champions League? E’ questa la principale domanda che accompagna gli appassionati della massima competizione per club UEFA, ora che il Real Madrid ha messo il punto – con il 15° successo della sua storia – sulla competizione per come abbiamo imparato a conoscerla negli ultimi 20 anni. A partire dalla prossima stagione una vera e propria rivoluzione investirà la manifestazione, pronta a entrare in una nuova era.

Qualificazioni, format, sorteggio, calendario e anche orari: la Champions League che vedrà la luce a partire dal 2024/25 sarà notevolmente rivoluzionata rispetto a quella attuale. Si tratterà della prima vera sostanziale modifica al format dopo gli ultimi due decenni, da quando cioè si è concluso il breve esperimento della doppia fase a gironi, testati dalla UEFA a partire dal 1999/00 e che vennero utilizzati per l’ultima volta nel 2002/03.

In che cosa consistono le novità? Partiamo dalle qualificazioni.

Come sarà la nuova Champions League? L’accesso al torneo

Per quanto riguarda l’accesso, il format non cambierà: verrà mantenuta infatti la fase delle qualificazioni fino ai playoff che porteranno alcune squadre a qualificarsi alla prima fase, andandosi ad aggiungere ai club già qualificati di diritto dal campionato. Tuttavia, l’aumento del numero delle squadre da 32 a 36 porterà ad alcune novità, visto che i quattro posti aggiuntivi saranno così suddivisi:

  • Un posto aggiuntivo per la qualificazione diretta alla prima fase sarà assegnato alla federazione in quinta posizione del Ranking UEFA per nazioni
  • Un posto aggiuntivo per la prima fase verrà assegnato a un campione nazionale estendendo da quattro a cinque il numero di squadre qualificate attraverso i turni di qualificazione del percorso Campioni nei playoff
  • Un posto aggiuntivo nella fase di campionato sarà riservato alle due federazioni i cui club hanno ottenuto la migliore prestazione collettiva nella stagione precedente nelle competizioni UEFA per club in base al ranking UEFA. Questo posto sarà assegnato al club meglio classificato nel proprio campionato nazionale dopo i club che si sono qualificati direttamente per la Champions. Il piazzamento è stato conquistato da Italia e Germania.

Poiché tutte le modifiche apportate alla lista di accesso entreranno in vigore nella stagione 2024/25, verrà preso in considerazione l’esito della stagione nazionale 2023/24 in termini di Ranking UEFA. La graduatoria delle federazioni nella lista di accesso 2024/25 è determinata sulla base dei coefficienti di cinque stagioni stabiliti al termine della stagione 2022/23, ovvero il totale cumulato dei coefficienti stagionali delle federazioni dal 2018/19 al 2022/23 compreso.

Come sarà la nuova Champions League? Il format

Dalla stagione 2024/25, la fase a gironi sarà sostituita da una fase di campionato con 36 squadre. I club non affronteranno più tre avversari due volte, in casa e in trasferta, ma affronteranno invece otto squadre diverse. La metà delle partite di ciascuna squadra si giocherà in casa e l’altra metà in trasferta.

Il nuovo format, secondo la UEFA, “dovrebbe fornire una maggiore equità sportiva per tutti i club, una classifica più dinamica, una più ampia diversità di avversari e un maggiore livello di interesse sportivo fino all’ultima giornata”.

I principi della nuova fase di campionato saranno i seguenti:

  • I club non vengono più sorteggiati in gruppi
  • Tutti i club iniziano la competizione insieme in un campionato e giocano contro un numero selezionato di avversari pari al numero di giornate. Tutti i risultati vengono conteggiati in un’unica classifica: 3 punti per la vittoria, 1 punto per il pareggio, 0 punti per la sconfitta.
  • Ogni squadra gioca un numero uguale di partite in casa e in trasferta.

Gli avversari, e quali partite si giocheranno in casa e quali in trasferta, saranno assegnati tramite sorteggio, basato su un sistema di quattro diverse fasce basate solamente sul ranking, per garantire a tutti i partecipanti il livello di opposizione più equilibrato.

Come sarà la nuova Champions League? Il sorteggio

Le 36 squadre saranno suddivise in quattro fasce da nove squadre in base al loro coefficiente individuale stabilito all’inizio della stagione (coefficiente di cinque stagioni, inclusa la stagione precedente). La prima fascia in UCL include il detentore del titolo UCL e le prime otto squadre nella classifica del Ranking UEFA: come spiegato da Calcio e Finanza, vincere lo Scudetto non vale più la prima fascia in Champions. Le fasce 2, 3 e 4 includono tutte le altre squadre secondo il loro ordine nel Ranking UEFA. Ogni club sarà sorteggiato contro due avversari di ciascuna delle quattro urne, giocando una partita in casa e una in trasferta contro di loro.

In linea di principio, i club della stessa federazione non verranno sorteggiati l’uno contro l’altro nella fase di campionato. Eccezionalmente, per le federazioni con quattro o più squadre in fase di campionato può essere consentita al massimo una partita per squadra contro un’altra squadra della stessa federazione, se questo è l’unico modo per evitare una situazione di stallo nel sorteggio: in sostanza, quindi, saranno possibili (anche se molto improbabili) gli scontri tra squadre della stessa nazione già nella prima fase.

Come sarà la nuova Champions League? La fase ad eliminazione diretta

Al termine della fase a gironi, in ciascuna delle competizioni le squadre classificate dalla 1ª alla 8ª posizione si qualificheranno direttamente per gli ottavi di finale. Le squadre dal 9° al 16° posto affronteranno le squadre dal 17° al 24° negli spareggi a eliminazione diretta, per qualificarsi agli ottavi di finale. I club posizionati dal 25° posto in giù saranno eliminati da tutte le competizioni UEFA per club (vale a dire nessun passaggio a un’altra competizione). In sostanza, quindi, non ci saranno più le retrocessioni tra una coppa e l’altra come nel passato.

A cambiare radicalmente sarà anche la fase a eliminazione diretta. Come si legge in documenti ufficiali della UEFA consultati da Calcio e Finanza, «per rafforzare la sinergia tra la fase del campionato e quella a eliminazione diretta e per fornire maggiori incentivi sportivi alla fase del girone unico, gli accoppiamenti della fase a eliminazione diretta saranno in parte determinati dalla classifica del campionato».

Inoltre, si applicherà il seguente sistema di teste di serie:

  • Per gli spareggi della fase a eliminazione diretta, le squadre che finiranno dal 9° al 16° posto nella fase di campionato saranno teste di serie e quelle che finiranno dal 17° al 24° non saranno teste di serie. Le squadre teste di serie giocheranno in linea di principio la gara di ritorno in casa;
  • Per gli ottavi di finale, le squadre classificate dal 1° all’8° posto nella fase di campionato saranno teste di serie e giocheranno contro le vincitrici degli spareggi degli ottavi di finale, che non saranno teste di serie. Le squadre teste di serie giocheranno in linea di principio la gara di ritorno in casa;
  • Verrà formato un tabellone che guiderà gli accoppiamenti della fase a eliminazione diretta dai playoff fino alle semifinali. Le squadre classificate da 1 a 8 verranno accoppiate in base alla loro posizione nella fase di campionato e divise tra le due parti opposte del tabellone mediante sorteggio.

Questo significa, per esempio, che saranno sorteggiati gli scontri per i playoff con le nove squadre teste di serie (da un lato) e le nove non teste di serie (dall’altro). Le altre otto squadre (le prime classificate, che conquisteranno direttamente gli ottavi) saranno invece spalmate sul resto del tabellone in modo che, per esempio, la prima e la seconda classificata della fase a girone unico si possano incontrare solo in finale. In questo modo, come spiegato da Calcio e Finanza, tutti conosceranno il loro percorso verso l’ultimo atto della manifestazione già a partire dai playoff che seguiranno la fase campionato. Ricordiamo che per tutta la fase a eliminazione diretta sarà eliminato il divieto di scontri tra formazioni appartenenti alla medesima Federazione.

Come sarà la nuova Champions League? Il calendario e gli orari

Tra le novità ci sarà anche il tema del calendario.

  • Prima fase: 8 giornate (4 in casa e 4 in trasferta)
  • Spareggi fase a eliminazione diretta: 2 giornate (in casa e fuori)
  • Ottavi di finale: 2 giornate (in casa e fuori)
  • Quarti di finale: 2 giornate (in casa e fuori)
  • Semifinali: 2 giornate (in casa e fuori)
  • Finale: 1 giornata

La prima novità è che le otto giornate della fase di campionato si giocheranno nell’arco di dieci settimane di partite europee tra settembre e gennaio. Inoltre, la Champions League avrà una settimana di “esclusiva” con il programma spalmato su martedì, mercoledì e giovedì, mentre le altre competizioni non saranno programmate nella stessa settimana. La giornata di esordio si giocherà in esclusiva.

Infine, per quanto riguarda gli orari, sono state confermate le fasce orarie delle 18.45 e delle 21 (orario italiano), con la possibilità di uno slot aggiuntivo alle 16.30 per le gare di Europa League e Conference League disputate in zone con fuso orario rilevante (2 o più ore in aggiunta al fuso orario dell’Europa Centrale).  Le novità in termini di orario riguardano innanzitutto l’ultima giornata della prima fase, in cui tutte le partite si giocheranno contemporaneamente, mentre nella fase ad eliminazione diretta sarà possibile vedere partite negli ottavi di Champions League disputarsi alle 18.45: solo dai quarti in poi infatti si disputeranno sempre alle 21, così come a partire dalle semifinali di Europa e Conference League.

Come sarà la nuova Champions League? I premi UEFA

Anche il valore economico della Champions League cambierà nella prossima stagione, con quasi 2,5 miliardi di euro che verranno distribuiti tra i club partecipanti. Le entrate nette disponibili per i club partecipanti (QUI TUTTI I DETTAGLI SULLA DISTRIBUZIONE) verranno suddivise come segue:

  • Il 27,5% sarà destinato alle quote di partenza (670 milioni di euro);
  • Il 37,5% sarà destinato ai bonus per i risultati e i passaggi dei turni (914 milioni di euro);
  • Il 35% sarà destinato al nuovo pilastro “value”, che racchiude market pool e ranking storico (853 milioni di euro)

Per quanto riguarda le società italiane, secondo le stime di Calcio e Finanza i ricavi di partenza saranno decisamente più alti rispetto alle edizioni precedenti. Si andrà da un minimo di 36 milioni di euro circa per il Bologna a un massimo di quasi 51 milioni di euro per l’Inter. In mezzo, premi di alto livello anche per Juventus (49 milioni), Atalanta (oltre 46 milioni) e Milan (quasi 44 milioni di euro).