Dall’Inter alla Roma, alle italiane almeno 260 milioni dalle nuove coppe

Tutte le stime sui premi UEFA delle italiane nella prossima stagione, in attesa di scoprire sul campo la rivoluzione dei nuovi format.

Ricavi minimi coppe europee 2024 2025
I RICAVI DALLA UEFA
(Foto: Paolo Bruno/Getty Images)

Con la sconfitta della Fiorentina nella finale di Conference League con l’Olympiakos, si è delineato il quadro delle formazioni italiane che prenderanno parte alle coppe europee nella prossima stagione. La Serie A porterà cinque club in Champions League (Inter, Milan, Juventus, Atalanta e Bologna), due in Europa League (Roma e Lazio) e una in Conference League, ancora la Fiorentina.

Secondo i calcoli di Calcio e Finanza, la rivoluzione del format delle tre competizioni per club UEFA avrà un impatto significativo sui conti delle società, in particolare su quelle impegnate in Champions. Ancora prima di scendere in campo – secondo le stime – i club potranno infatti contare su ricavi minimi per 263 milioni di euro circa nel 2024/25.

Ricavi minimi coppe europee 2024 2025 – Il nuovo pilastro “value” della UEFA

L’analisi (che potrà essere aggiornata una volta note tutte le 108 squadre impegnate nelle coppe europee) tiene conto della cifra minima che ogni società può incassare partecipando alla rispettiva competizione, senza considerare eventuali bonus per i risultati da settembre in avanti. Lo studio si basa inoltre su due assunti importanti per quanto riguarda il nuovo pilastro “value”, un segmento pensato dalla UEFA per accorpare market pool (il valore del mercato dei diritti televisivi) e il ranking storico/decennale.

Il primo assunto riguarda la divisione della cifra totale che sarà distribuita tra parte europea (legata al mercato dei diritti tv del continente) e parte non europea (relativa ai diritti tv extra-europei). Prendendo per buone le ipotesi messe sul tavolo dalla UEFA nei documenti consultati da Calcio e Finanza, abbiamo considerato che questa somma da distribuire per ognuna delle tre coppe sarà così suddivisa: parte europea al 75% e parte non europea al 25%.

Il secondo assunto riguarda invece la posizione del mercato italiano dei diritti tv della competizioni per club UEFA rispetto agli altri mercati nazionali. Considerando il market pool complessivo della passata stagione e avendo verificato – sulla base delle indiscrezioni di stampa – un sostanziale mantenimento dello status quo anche per il ciclo 2024-2027, abbiamo posizionato il mercato italiano dei diritti tv al quinto posto per valore dietro a Francia, Inghilterra, Spagna e Germania.

Ricavi minimi coppe europee 2024 2025 – La Champions League

Fatte le dovute premesse, è possibile tornare ai ricavi minimi iniziando dal torneo più ricco: la UEFA Champions League. Ciascuno dei 36 club che si qualificheranno per la prima fase riceverà 18,62 milioni di euro come bonus per la partecipazione, quota suddivisa in un acconto iniziale di 17,87 milioni di euro e un saldo successivo di 750.000 euro.

Passando ai bonus per i risultati, ricordiamo che dal prossimo anno le vittorie (2,1 milioni) e i pareggi (700mila euro) varranno un po’ meno rispetto ad ora (rispettivamente 2,8 milioni e 930mila euro). Tuttavia, un bonus extra è previsto per il piazzamento nella classifica finale: ogni club riceverà una somma basata sulla sua classifica al termine della prima fase.

L’importo totale disponibile per il bonus sarà diviso in 666 quote uguali. Il valore iniziale di ogni quota sarà di 275mila euro. La squadra con la classifica peggiore (ultimo posto) riceverà una quota (275mila euro), cifra che è stata considerata nelle stime sui ricavi minimi. Eventuali risparmi derivanti dai pareggi prima fase aumenteranno proporzionalmente il valore iniziale delle quote distribuite per ogni posizione, cosa che verosimilmente accadrà.

 

Dati in milioni di euro

Infine, i ricavi minimi si completano con le somme derivanti dal pilastro “value”. Sulla base dei presupposti sopra indicati, allo stato attuale l’Inter incasserebbe più di tutti: oltre 32 milioni di euro tra quota europea e quota non europea. Al secondo posto la Juventus, con 31,4 milioni di euro circa, mentre al terzo posto l’Atalanta con oltre 27 milioni di euro. Chiudono il Milan, con poco meno di 25 milioni, e il Bologna, inevitabilmente fanalino di coda con 17,3 milioni.

Aggiungendo all’ultima voce descritta anche i bonus per la partecipazione e i bonus minimi per i risultati (l’ultimo posto in classifica) scopriamo che l’Inter è il club che incasserà di più dalla nuova Champions come quota di partenza: quasi 51 milioni di euro. Al secondo posto la Juventus, con oltre 49 milioni di euro, spinta dall’ottima posizione nei due ranking (quello quinquennale e quello storico).

L’Atalanta si posiziona al terzo posto, grazie agli ottimi risultati fatti registrare nelle coppe europee negli ultimi anni. Segue il Milan con quasi 44 milioni di euro (curioso vedere come per i rossoneri la cifra non sia poi così lontana rispetto a quella complessiva della Champions 2023/24, circa 48 milioni) e chiude il Bologna con 36,2 milioni di euro.

Ricavi minimi coppe europee 2024 2025 – L’Europa League

Si passa poi alla seconda competizione per club di casa UEFA: l’Europa League. Ciascuno dei 36 club che si qualificheranno per la prima fase riceverà 4,31 milioni di euro, divisi in due pagamenti distinti: un acconto di 4,14 milioni e un saldo di 170.000 euro (in totale nel ciclo 2021/24 questa cifra era di 2,92 milioni).

Passando ai bonus per i risultati, ricordiamo che dal prossimo anno le vittorie (450mila euro) e i pareggi (150mila euro) varranno un po’ meno rispetto ad ora (rispettivamente 630mila euro e 210mila euro). Tuttavia, un bonus extra è previsto per il piazzamento nella classifica finale: ogni club tra il 1° e l’8° posto incasserà 600mila euro, mentre le squadre dal 9° al 16° piazzamento ne riceveranno 300mila.

Dati in milioni di euro

Infine, anche in questo caso i ricavi minimi si completano con le somme derivanti dal pilastro “value”. Sulla base dei presupposti sopra indicati, la Roma incasserà quasi 10 milioni di euro, mentre la Lazio oltre 8 milioni. Complessivamente, i giallorossi possono contare su oltre 14 milioni di euro in partenza, mentre i biancocelesti si fermano a 12,6 milioni circa.

Ricavi minimi coppe europee 2024 2025 – La Conference League

Infine, la terza coppa europea che sarà rivoluzionata a soli tre anni dalla sua introduzione: la Conference League. Ciascuno dei 36 club che si qualificheranno per la prima fase riceverà 3,17 milioni di euro, suddivisi in un acconto di 3,05 milioni di euro e un saldo di 120.000 euro.

Passando ai bonus per i risultati, ricordiamo che dal prossimo anno le vittorie (400mila euro) e i pareggi (133mila euro) anche in questo caso varranno un po’ meno rispetto ad ora (rispettivamente 500mila euro e 166mila euro). Tuttavia, un bonus extra è previsto per il piazzamento nella classifica finale: ogni club tra il 1° e l’8° posto incasserà 400mila euro, mentre le squadre dal 9° al 16° piazzamento ne riceveranno 200mila.

Dati in milioni di euro

Infine, anche in questo caso i ricavi minimi si completano con le somme derivanti dal pilastro “value”. Sulla base dei presupposti sopra indicati, la Fiorentina – unica italiana che prenderà parte al torneo, qualora chiaramente superasse i playoff che si giocheranno ad agosto – incasserà poco più di 7 milioni di euro. Complessivamente, il club di Commisso potrà contare su oltre 10 milioni di euro in partenza in caso di partecipazione.