È passato il fine settimana e Steven Zhang non ha trovato la soluzione giusta per ripagare il finanziamento ottenuto da Oaktree e tenersi così il controllo sull’Inter.
Come riporta l’edizione odierna del La Gazzetta dello Sport, domani, martedì 21 maggio, è l’ultimo giorno utile per il presidente nerazzurro, visto che lunedì 20 è festa nazionale in Lussemburgo. E se le cose rimanessero così ecco che mercoledì 22 maggio sarebbe il primo giorno della nuova proprietà, quella di Oaktree.
Ma c’è spazio ancora per un tentativo di Zhang di impedire ciò. Un tentativo estremo: convincere Oaktree per un’estensione breve del prestito, a tassi più alti rispetto a quelli attuali. Di fatto un ponte per poter gestire in prima persona la cessione del club, che diventerebbe praticamente imposta dal fondo che vuole rientrare il prima possibile del suo investimento siglato nel 2021.
Una soluzione che Zhang aveva sempre rifiutato, ma che ora è l’unica rimasta con così poco tempo. Ma fin qui, nonostante il lavoro dei suoi uffici legali, nulla di fatto. Anche perché, dal fronte Oaktree, non sembrano rispondere positivamente alle richieste del presidente nerazzurro. Inoltre, non va dimenticato l’attacco frontale di quest’ultimo verso i creditori con la lettera di sabato pubblicata sul sito ufficiale dell’Inter.
In questo momento il passaggio a Oaktree è la possibilità più concreta, con il fondo che ha già pronta la comunicazione ufficiale in cui attesta il passaggio delle quote di Suning, e di LionRock, a sé stesso. Se si concluderà questo passaggio, ecco che insieme a una nuova era per l’Inter si aprirà quasi sicuramente un contenzioso fra il fondo e Suning nei tribunali lussemburghesi, visto che Oaktree ha di fatto garantito il prestito a Grand Tower, controllata con cui gli Zhang hanno il 69% delle quote dell’Inter.
Sembra ormai abbandonato la pista Pimco, mai citata da Zhang nel suo comunicato, e con cui Suning era in trattativa per garantirsi un prestito da 400 milioni di euro, utile in primis proprio per ripagare Oaktree. Ma tutto è naufragato, con versioni discordati in base agli attori che le recitano. Secondo Suning, il motivo conduce direttamente a Oaktree, che avrebbe fatto ostruzionismo, disturbata dal fatto di non aver potuto incassare subito la famosa clausola del 20% sulla cessione del club. Tesi respinta dal fondo che invece riporta come l’accordo Zhang-Pimco non sarebbe mai stato realmente vicino alla fumata bianca. Intanto però il tempo sta scadendo e l’Inter potrebbe cambiare proprietà proprio a pochi giorni dalla fine del campionato che gli ha consegnato il 20° scudetto.