La penultima giornata di Serie A ha definito le cinque squadre che giocheranno la Champions League (Inter, Milan, Juventus, Bologna e Atalanta) e ha visto la Roma blindare il sesto posto in classifica che consegna agli uomini di De Rossi la certezza di essere almeno in Europa League e la speranza di accedere alla massima competizione europea in caso di successo dei bergamaschi nella finalissima contro il Bayer Leverkusen.
A questo punto ci sono da assegnare il secondo posto in Europa League e quello in Conference. E qui la 37esima giornata di campionato ha di fatto consegnato una volata a quattro. La Lazio, con il pari di San Siro contro l’Inter, è certa di volare in giro per l’Europa l’anno prossimo, mentre Fiorentina, Napoli e Torino possono ancora sperare di qualificarsi alla Conference. Ma i viola hanno il bonus finale da poter sfruttare e con una vittoria potrebbero fare un favore alla nona in classifica.
Infatti, nel caso sia la Fiorentina a chiudere ottava, che è la sua attuale posizione in classifica nonostante abbia ancora da giocare due gare, e riuscisse a battere l’Olympiacos in finale ad Atene, ecco che i viola andrebbero in Europa League, mentre la nona classificata accederebbe in Conference. A confermarlo è stata la stessa UEFA, che ha di fatto escluso che una nazione possa non avere una rappresentante nella terza competizione europea per club.
Attualmente la situazione in classifica è la seguente, ricordando sempre che la Fiorentina ha una partita in meno rispetto le altre:
7. Lazio – 60 punti (Europa League)
8. Fiorentina – 54 punti (Conference League)
9. Torino – 53 punti (prima esclusa)
10. Napoli – 52 punti (seconda esclusa)
Quindi, l’ultima giornata di campionato sarà decisiva per decretare settimo, ottavo e nono posto. La formazione che arriverà in questa posizione al triplice finale della stagione dovrà poi tifare Fiorentina il 29 maggio in finale di Conference. A maggior ragione se siano i viola di Vincenzo Italiano, visto che quest’ultimi o andrebbero in Europa League o resterebbero fuori totalmente dalle tre competizioni europee. Discriminante che definirà il numero di rappresentanti dell’Italia, che potrebbero essere o otto o nove.