Vasco e Standard, sale la tensione con 777. L'AD del Genoa: «Qui è tutto ok»

Il fondo statunitense si è visto bloccare l’opzione di acquisto di altre azioni del club brasiliano e il congelamento dei beni posseduti in Belgio.

Blazquez situazione Genoa 777 Partners
Andres Blazquez (Foto: Francesco Pecoraro/Getty Images)

Non è di certo un periodo facile per 777 Partners, che rischia di veder naufragare l’accordo con Farhad Moshiri per l’Everton (dopo una serie di prestiti al club inglese per più di 200 milioni di euro), e si vede in situazioni di difficoltà riguardanti Vasco da Gama e Standard Liegi, due dei club che vedono il fondo statunitense come azionista. Senza dimenticare la situazione interna che ha visto la rimozione dei co-fondatori Steven Pasko e Josh Wander dal CdA del settore sport con la chiamata in causa dell’advisor B Riley Advisory Services per cercare di risollevare il fondo.

In tutto questo non va dimenticato il Genoa, che è di proprietà di 777 Partners. A tranquillizzare i tifosi del Grifone ci pensa Andres Blazquez, amministratore delegato del club e rappresentante del fondo statunitense: «Qui al Genoa tutto sta funzionando al meglio, stiamo progettando la prossima stagione e i pagamenti sono regolari. Partendo dal rinnovo di Gilardino, per poi proseguire con il mercato – ha dichiarato a Il Secolo XIX –. Altrove ci sono alcuni contenziosi in corso, per noi non cambia niente».

777 Partners si vede coinvolto in 16 procedimenti giudiziari, soprattutto negli Stati Uniti e a New York in particolare. Il fondo detiene il 30% del Vasco da Gama con una rata da pagare entro settembre per veder crescere la sua quota di controllo. Ma, proprio in vista di tale opzione, il club brasiliano ha chiesto, attraverso il presidente Pedrinho, alla Corte di Giustizia dello Stato di Rio de Janeiro di sospendere in via cautelare il contratto che lega 777 al Vasco, bloccando di fatto anche il CdA, nel quale sedevano Josh Wander, Steve Pasko, lo stesso Blazquez e Don Dransfield, quest’ultimo ad del Football Group.

Una misura cautelare, presa alla luce delle notizie in arrivo dagli USA e che mira a tutelare il club brasiliano. Decisione contestata in maniera molto dura da 777, che non ha avuto possibilità di difesa e ha già annunciato ricorso per far cadere la sospensione.

A Liegi invece è in corso un contenzioso con l’ex patron Bruno Venanzi, per via di debiti precedenti emersi successivamente alla cessione dello Standard (e dello stadio) e il mancato pagamento di una tranche da 3,5 milioni da parte di 777 nei confronti di Venanzi. Il giudice ha stabilito di congelare i beni e le azioni di 777 Partners in Belgio, a tutela delle parti in causa. La due parti, ne frattempo, sono al lavoro per risolvere la questione tramite un accordo extra-giudiziale e sbloccare così la situazione. Un’intesa che viene data come possibile.